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Montella Re Mida in Turchia. Il primo italiano all'Europeo battendo la Croazia

di Andrea Losapio

Vincenzo Montella è tornato Re Mida? È una domanda che è giusto farsi dopo le stagioni - decisamente non buone - fra Milan, Siviglia e il ritorno alla Fiorentina. Sembrava che fosse oramai un allenatore sul viale del tramonto, costretto ad emigrare in Turchia, nel decisamente poco glamour Adana Demirspor, E da lì in poi è ripartito, dopo essere stato costretto a rimanere fermo per un anno e nove mesi. Lì trova Balotelli e si rilancia, prima salvando il club da una retrocessione, poi arrivando addirittura quarto, dietro solamente alle tre grandi Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas. Il primo dei "normali", con un club tutt'altro che storico.

Poi la decisione di lasciare, probabilmente per sperare in una chiamata di una panchina più blasonata. Tutta l'estate in attesa fino a settembre, quando il commissario tecnico della Turchia, Stefan Kuntz, viene esonerato dopo una sconfitta in amichevole per 4-2 contro il Giappone. Potrebbe sembrare un pretesto, visto che la nazionale era in corsa per la qualificazione - senza nessun problema - ma è stato un cambio dovuto, pare, al fatto che il gioco non fosse poi così all'altezza di quanto sognato. C'è da dirlo, in Turchia hanno l'esonero facile e la Nazionale, soprattutto con gli stranieri, non fa grande differenza. Montella ha fatto sei punti in due partite ed è il primo italiano a staccare il pass per Euro2024 grazie a sei punti di vantaggio su Croazia e Galles: la classifica avulsa parla di Turchia a sei punti negli scontri diretti, due in più della Croazia che non ne deve più giocare.

L'italiano che batte i croati
Vincenzo Montella si è portato agli Europei grazie a una vittoria straordinaria contro la Croazia, fuori casa, all'Opus Arena di Osijek. L'uno a zero firmato da Yilmaz, alla mezz'ora, ha dato il la a una qualificazione che poteva risultato più complicata, perché la Turchia incontrerà il Galles all'ultima del girone. Poco importa. Montella ha vinto con la Croazia, contrariamente alla Nazionale italiana che, dall'indipendenza dopo la guerra degli anni novanta dei Balcani, non ha mai vinto con gli scaccorossi. Cinque pareggi e tre sconfitte, la più amara nel 2002 nel girone dei Mondiali in Giappone e Corea, propedeutico per il secondo posto nel girone e affrontare proprio i padroni di casa della Corea del Sud negli ottavi.


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