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Maifredi: "Manca il vice-Vlahovic, errore più grande. Juve, Kean andava tenuto"

di Alessio Del Lungo

"Non è mai bello e intelligente fare un bilancio dopo così poco tempo, ma se me lo chiedi dico che la Juventus sta facendo una stagione nella norma". Ha le idee chiare Gigi Maifredi, ex allenatore bianconero, che a TMW spiega: "Thiago Motta sta ricercando la quadratura di tutto, ci vorranno ancora 3-4 partite, dopodiché si vedrà se la sua mano funziona o meno".

L'infortunio di Bremer sarà un problema serio per la Juventus?
"È sempre un problema quando succedono queste cose perché, anche se ne prendi un altro, non sarà mai uguale a lui. Si stava facendo ammirare per le sue prestazioni, era migliorato nella creazione dell'azione. La Juventus è una società talmente potente che si starà guardando in giro per prendere un sostituto, ho sentito parlare di Skriniar: sarebbe una buona cosa, conosce già il campionato. Non dimentichiamo anche Danilo, ha fatto un sacco di partite da centrale, non si farà trovare impreparato. In ogni caso ne servirà un altro".

Manca un'alternativa a Vlahovic. Questa è una mancanza?
"Sì, è l'errore più grande che hanno fatto nella campagna acquisti, che è stata buona e sarebbe stata ottima con l'alternativa al serbo. Milik si è infortunato e manca un calciatore in quel ruolo".

Kean era da trattenere?
"Sì, sicuramente. Lui è un giocatore da Juventus, fa gol, è nel giro della Nazionale. Non sfigurava, bisognava dargli un po' di entusiasmo perché quando uno non gioca devi tenerlo moralmente allenato".

Douglas Luiz e Thuram stanno giocando meno di quanto ci si aspettasse.
"Quando fai una squadra per una società titolata come la Juventus, l'organico deve essere di 24-25 giocatori di altissimo livello, ma non possono giocare tutti. Si devono alternare, è giusto aver fatto così, anche se finora solamente Koopmeiners ha dimostrato di poter essere funzionale. Douglas Luiz non sta entrando nella maniera migliore, Thuram è stato un po' messo da parte, ma sono giocatori di valore".

Allegri dopo 7 giornate lo scorso anno aveva un punto in più di Motta. Che significa?
"Il popolo juventino aspettava con ansia l'allontanamento di Allegri per mille motivi e l'avvento di Motta, che ha fatto cose straordinarie, ha portato entusiasmo. Questo bonus però ce l'hai per un po' di tempo, poi devi dimostrare che la squadra abbia tratto dei benefici da ciò. Allegri era un 'risultatista' e dava fastidio ai benpensanti perché volevano vedere gioco e risultati, ma lui ha portato un sacco di vittorie, tanti scudetti. Il migliore che c'era sulla piazza era Motta per sostituirlo ed è stato preso, anche perché Conte ha fatto il suo tempo alla Juventus, magari tra 5 o 6 anni potrà ritornare, ma ora non era cosa giusta".

Condivide il fatto di far giocare così tanti giovani?
"Ci mancherebbe, una squadra come la Juve che ha una seconda squadra ha calciatori che sono visionati e lo vedi se ci sono personaggi che possono giocare in Serie A. Thiago Motta quando non aveva nazionali ha allenato quelli che c'erano e ha visto giocatori importanti come Savona e Mbangula. Se recupererà tutti a un livello atletico come vuole lui, potrà competere per lo Scudetto".

Quindi mettiamo la Juventus tra le pretendenti al titolo.
"Certo che sì, ci mancherebbe. In Italia è difficile ripetersi, ma l'Inter resta favorita. Avevo un'idea negativa di Giuntoli perché secondo me si è schierato clamorosamente contro Allegri, voleva che se ne andasse probabilmente per avere un'importanza diversa. Se sei a fianco di Allegri è lui quello importante, a fianco di Thiago Motta… Non sono un amministratore, non so se ha speso troppo, però a livello di giocatori ha fatto un'ottima squadra".


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