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Lecce, Sticchi Damiani: "Sono sicuro del lavoro che sta facendo Gotti, darà i suoi frutti"

di Tommaso Bonan
Fonte: Antonello Gioia

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, è intervenuto a margine della presentazione della seconda edizione del Codice di Giustizia Sportiva FIGC: "Rocchi ha detto di non essere contento degli arbitri nell'ultimo turno di campionato? Io credo innanzitutto che il livello degli arbitri sia alto, e con il VAR questo è una base di partenza importante. Poi ci sono accorgimenti per poter migliorare e per dare anche risposte ai tifosi. Oggi abbiamo un po' sottolineato la difficoltà di noi presidenti nel giustificare ai tifosi episodi identici che magari vengono trattati in modo differente da una domenica all'altra, e ci viene poi proposta successivamente un'interpretazione volta a sorreggere questa diversità. Il tifoso quindi può andare in confusione. Ci sono delle zone grigie che si stanno aprendo sul calcio, come lo step on foot per il quale noi l'anno scorso siamo stati vittime contro il Milan col famoso gol di Piccoli del 3-2. Vediamo oggi episodi identici che invece non vengono sanzionati. Le risposte che ci vengono fornite da un punto di vista interpretativo non sono convincenti perciò la nostra proposta è di sedersi per cercare di disciplinare questi casi e per capire il punto oltre il quale non si può andare perché disciplinando invece troppo si snatura l'essenza del calcio stesso. Il VAR a chiamata? Deve essere in aggiunta al sistema attuale del VAR. Una cosa che si aggiunge, non che sostituisce".

Il campionato del Lecce fino a questo momento. "Forse ci mancano i due punti col Parma, eravamo a pochi minuti dal conquistare una vittoria, invece abbiamo subito una rimonta che è stata pesante. Forse è l'unica recriminazione vera che possiamo fare, con quei due punti in più eravamo perfettamente in linea col nostro percorso, vuol dire che dovremo farli altrove. Anche la prestazione di Udine non mi è dispiaciuta affatto, l'episodio finale della punizione ci ha condannato, facendoci pagare un prezzo forse troppo alto rispetto al livello della prestazione che magari meritava un pareggio".

Il Monza ha bloccato l'Inter sul pareggio, il Cagliari ha bloccato la Juve, anche l'Empoli, il Parma ha battuto il Milan. Dove lo fa il colpaccio il Lecce con le grandi? "Speriamo di farlo il prima possibile, ci consentirebbe di recuperare i due famosi punti col Parma di cui parlavo prima. Abbiamo un avvio, fino alla decima giornata, con squadre prevalentemente della parte alta della classifica. Ogni occasione è quella giusta, poi inizierà la fase degli scontri diretti dove ci si gioca una fetta importante della salvezza. Io sono comunque sereno, sono convinto che la squadra sia stata costruita in maniera strutturata - poi tutto ovviamente è migliorabile -, sono sicuro del lavoro che sta facendo Gotti che darà i suoi frutti".

Si è abbassato il livello delle grandi o sia è alzato quello delle piccole? "Decisamente la seconda, sapevamo che questo campionato sarebbe stato un po' anomalo. Dalla Serie B sono salite formazioni super attrezzate, e ci sono società medio-piccole che nel frattempo si stanno consolidando in Serie A, quindi il livello complessivo si è alzato tantissimo. Quest'anno per salvarsi bisogna fare molto di più rispetto all'anno scorso".


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