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Le pagelle della Juventus - Thiago Motta l'alchimista, dopo Mbangula scopre Savona

di Dimitri Conti

Risultato finale: Hellas Verona - Juventus 0-3

Di Gregorio 6 - A lungo rimane decisamente inoperoso, dopo oltre ottanta minuti di riposo però c'è lavoro anche per lui, che fa opposizione con il corpo su Tengstedt.

Savona 7,5 - Una volta che si è preso la grande vetrina dell'esordio, non c'è spazio per la timidezza: il primo gol è irregolare, il secondo è buono e libera la gioia.
Dal 77' Kalulu sv.

Gatti 6,5 - Seconda da capitano, nelle idee di club e allenatore deve essere una delle sicurezze sulle quali poggiarsi. Molto attento anche nella serata del Bentegodi, sul pezzo.
Dall'85' Danilo sv.

Bremer 6,5 - Il vero momento da highlights della sua partita è a inizio match, quando si oppone due volte a Mosquera nella stessa azione. Da lì in avanti il lavoro per lui calerà.

Cabal 6,5 - Motta per il momento, anche per necessità, lo vede terzino sinistro e lui non sembra aver troppo da obiettare. Tremendamente solido di fronte ai suoi freschi ex tifosi.
Dal 77' Rouhi sv.

Fagioli 6 - Preferito a Douglas Luiz, agisce a centrocampo con buona sincronia nei movimenti di reparto con Locatelli. Meno appariscente, ma comunque utile e ordinato.

Locatelli 6,5 - La rete che indirizza il match e avvia le danze sul tabellino nasce dal suo fondamentale recupero alto. Decisamente ispirato anche in fase di regia, sembra un altro.

Cambiaso 7 - Si traveste da trequartista nell'azione del 2-0, il raddoppio bianconero parte tutto dal suo controllo centrale con scarico. Polifunzionale e sempre utile.
Dall'85' Anghelè sv.

Yildiz 6,5 - La connessione tra lui e Vlahovic è uno dei pilastri di questa Juventus e base per le ambizioni bianconere. Mette a punto un altro buon test, mandando verso la porta il serbo.

Mbangula 7 - In un paio di settimane si è trasformato già in semi-icona della nuova Juventus. Al Bentegodi serve l'assist a Savona e procura il rigore dello 0-3.
Dal 69' Douglas Luiz 6 - Lasciato di nuovo in panchina, inizialmente, per lui c'è però l'occasione di fare venti minuti più recupero. Ingresso sufficiente.

Vlahovic 7,5 - Col Como era andato bene ma mancava il graffio, a Verona rimane nascosto fino al momento in cui segna il primo gol del match. Freddo poi dal dischetto, doppietta e 3-0.

Thiago Motta 8 - Solite mosse da alchimista del calcio: oltre a riproporre Mbangula, in difesa lancia all'esordio da titolare Savona e viene ripagato da un suo gol. Poco prima l'aveva già stappata Vlahovic, il serbo quindi la chiude nella ripresa su rigore. Ottima anche la seconda.


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