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Lazio, Lotito: "L'ultimo derby lo conferma: siamo la prima squadra della Capitale"

di Simone Bernabei
Fonte: da Roma, Riccardo Caponetti

Il presidente della Lazio Claudio Lotito, in occasione dei 124 anni del club biancoceleste, ha parlato in Comune soffermandosi anche sulla questione relativa allo Stadio Flaminio:

"Siamo abbastanza contenti, veniamo da una partita che rappresenta la conferma di essere la prima squadra della Capitale. Noi cerchiamo di vincere sempre con il merito, lo dico sempre ai miei giocatori. Stiamo costruendo un club forte dal punto di vista infrastrutturale ed economico. Tutto si può dire meno che siamo razzisti e discriminiamo le persone. Nel cda c’è il presidente della Fondazione shoah. La Lazio è questo, fu anche insignita del titolo di Ente Morale. Essere laziali è uno stile di vita. Non facciamo chiasso, ma ci siamo con orgoglio, dignità e rispetto", ha detto Lotito.

Il numero uno biancoceleste quindi prosegue:
"Chiedo al sindaco due cose: Lotito non si è dimenticato dello stadio. Porta avanti una politica sana, della formica e non della cicala. Fatti e non parole. Sa che ci sono i sabotaggi e cerca di muoversi in sordina per arrivare alla meta. Ci sono lavori in corso, ci sono i cartelli stradali lavori in corso. Stiamo lavorando per presentare una cosa alla quale non si può dire no. Recuperare la storia e coltivare i sentimenti di sempre. Fu detto che Lotito voleva fare una speculazione, ma presenterò un recupero di una situazione che rappresenta orgoglio dei romani. Sono convinto che a livello politico lei sindaco sarà favorevole", ha concluso il presidente della Lazio.


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