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Lazio, Immobile e i 200 gol: chi c’era in campo il giorno della sua prima rete a Bergamo?

di Riccardo Caponetti
Fonte: Dall’inviato a Roma

21 agosto 2016. Duemila e 634 giorni prima del 200° gol con la Lazio, Ciro Immobile segnò il suo primo centro con l’aquila sul petto. Era la prima giornata di campionato, la Lazio di Inzaghi, chiamato di corsa da Lotito dopo il caso Bielsa, esordì con una rocambolesca vittoria a Bergamo. E dopo 7 minuti ad aprire le marcature fu proprio il neo acquisto dal Siviglia, preso per soli 9 milioni: un capolavoro dell’allora ds Igli Tare. Dubbi su Immobile non c’erano. Ma nessuno, neanche il più ottimista nel mondo Lazio, poteva immaginare che Ciro sgretolasse ogni record della storia del club biancoceleste, vincesse 3 volte il titolo di capocannoniere (2017-2018, 2019-2020 e 2021-2022, oltre a quella col Torino), la scarpa d’oro ed eguagliasse il record di 36 gol in campionato di Higuain.

I 200 gol con la Lazio raggiunti martedì contro il Feyenoord sono la ciliegina sulla torta di un’avventura incredibile. Iniziata a Bergamo, ormai 7 anni fa. Ma chi c’era nella prima Lazio di Immobile? In porta Marchetti, andato a Malta con l’Hamrun Spartans. In difesa Basta (ritirato), De Vrij (Inter), Hoedt (Watford) e Jordan Lukaku (Adanaspor), il fratello di Romelu che domenica affronterà Ciro nel derby. A centrocampo Parolo (ritirato, ora voce di Dazn), Biglia (svincolato) e Milinkovic, fino a luglio compagno di Immobile e ora stella della Saudi Pro League. Davanti gli esterni del tridente erano Lombardi (fuori rosa alla Lazio) e Kishna (svincolato). In panchina, Simone Inzaghi, che con Immobile ha costruito un legame che va oltre le righe del campo di calcio.


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