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Lazio, Immobile: "Devo gestire le forze, ma non significa che debba giocare 20 minuti"

di Lorenzo Di Benedetto

Ciro Immobile, attaccante della Lazio, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria contro il Cagliari, gara nella quale ha trovato il suo duecentesimo gol in Serie A: "Quello di oggi è un gol pesante, per la squadra, per la settimana passata, per l'ambiente, per il mister e le difficoltà extracalcistiche e per il traguardo per me importantissimo, bellissimo ed emozionante".

Che impressione le fa essere tra gli otto giocatori che hanno raggiunto questo traguardo?
"Sono uno che guarda poco le classifiche e i numeri, lo farò quando smetterò di giocare. Avere l'ansia a 99 o a 199 ti rende nervoso. Questa settimana è stata poi nervosa di suo".

Settimana pesante: perché?
"Prima dell'Atalanta e dell'Inter i risultati c'erano, poi le ultime prestazioni ci hanno fatto riflettere. Era importante restare uniti, non è mai semplice uscire da una situazione complicata. Serviva una vittoria a livello mentale, fisicamente stiamo bene".

Meglio partire dall'inizio e subentrare?
"Ora sto bene fisicamente. Sicuramente non potrò giocare sempre tutte le partite, è scontato, visto che il fisico non è più quello di prima. Non è però giusto neanche pensare di giocare gli ultimi 20 minuti, quando sto bene sono sempre allo stesso livello. Gestire le forze ci sta, per quanto riguarda le prestazioni abbiamo bisogno di essere una squadra che giochi un calcio diverso rispetto a quello che abbiamo fatto vedere ultimamente. Ho sempre detto che ho bisogno di una squadra che mi supporti: l'attaccante deve finalizzare la mole di gioco della squadra".


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