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Lazio, cambia il futuro di Caicedo? L'attacco di Inzaghi abbonda di scelte

di Riccardo Caponetti
Fonte: Dall'inviato a Roma

L'attaccante che Inzaghi aveva chiesto è arrivato. Non ci sono stati imprevisti dell'ultima ora, ieri mattina Muriqi è atterrato nella Capitale e nelle prossime ore si sottoporrà alle visite mediche di rito. Era un'acquisto programmato (da 18,5 milioni più 1,5 di bonus e il 5% della percentuale rivendita), sono stati rispettati i piani. Che invece potrebbero cambiare per Caicedo. Sembrava destinato alla cessione, doveva lasciare il posto al kosovaro e aveva richieste dal Qatar, per firmare l'ultimo contratto importante della carriera. Ma i contatti con gli Emirati sono diminuiti, c'è stata una frenata nella trattativa per il suo addio e - a sorpresa - potrebbe rimanere a Formello. Ha un contratto fino al 2022, ritoccato a 2 milioni la scorsa estate, ed è tanto apprezzato dallo staff tecnico e dai compagni. Nonostante fisicamente abbia molti punti in comune con Muriqi, è un giocatore diverso. Più rifinitore, che punta centrale. Più tecnico, che finalizzatore.

La permanenza di Caicedo (le quotazioni crescono) blocca l'arrivo di un altro rinforzo per il reparto offensivo, che vede appunto Muriqi, Correa e la neo Scarpa d'Oro Immobile, oltre ai due baby Adekanye e Raul Moro (che farà da spola con la Primavera, è un 2003). Tutti giocatori con caratteristiche diverse, in grado di coesistere insieme. E chissà se l'indizio dell'amichevole di sabato a Frosinone, con Inzaghi che ha provato nella ripresa il 3-4-3 con un tridente pesante, non possa diventare un prova di una possibile svolta tattica nella nuova stagione della Lazio. Magari in situazioni di emergenza, d'altronde il reparto abbonda di scelte.


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