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La Juve precisa la sua posizione e sonda il “mercato” per trovare il sostituto di Nedved

di Simone Dinoi

La Juventus prosegue nel suo processo di cambiamento dopo aver avviato quella che è una vera e propria rivoluzione societaria. Conferme per la parte di campo, che fino a qualche settimana era quella più a rischio, tanti cambiamenti invece in quella dirigenziale. Non c’è più Andrea Agnelli, non c’è più Pavel Nedved. E se per il primo il cambio della guardia è già stato avviato, non vale lo stesso per il secondo.

Torna a parlare Agnelli e la Juve precisa la sua posizione.
È ancora freschissimo, e non potrebbe essere altrimenti, l’addio di Andrea Agnelli alla presidenza della Juventus dopo quasi 13 lunghi anni di direzione. Quello che ormai è l’ex presidente bianconero è tornato a parlare in occasione del consueto appuntamento natalizio in Senato con lo Juventus Club Parlamento: “La Juve è più grande di ogni uomo che la potrà mai guidare. Una scelta presa di comune accordo con John Elkann. Io resto il primo tifoso e non cambia nulla per i programmi e gli obiettivi della squadra: è all’altezza della situazione, può vincere qualsiasi cosa”. Andrea Agnelli non è contento di aver salutato, ma l’azione è stata necessaria per il bene del club. Club che ha diffuso una nota nella giornata di ieri per puntualizzare in merito alle ultime notizie di cronaca: “Juventus confida che, proprio in ragione della ritenuta assenza di qualsivoglia alterazione dei bilanci contestati, le conclusioni delle autorità sportive (che già si sono espresse, con riguardo al tema plusvalenze, in senso favorevole a Juventus) non cambieranno: in assenza di alcuna alterazione contabile, ogni sanzione sportiva risulterebbe del tutto infondata. Nella convinzione di aver operato sempre correttamente, Juventus FC intende far valere le proprie ragioni e difendere i propri interessi, societari, economici e sportivi, in tutte le sedi”. Questa volta sì, la Juventus si difenderà.

Nessun aumento di capitale. La Juve cerca un sostituto di Nedved.
Tra le varie voci che si sono rincorse in queste giornate ricche di indiscrezioni, una di quelle prontamente smentite dai diretti interessati è che Exor potesse promuovere un ulteriore aumento di capitale (già 700 i milioni versati negli ultimi 10 anni in tre “rate”) in Juventus. Non sarà così come confermato da John Elkann durante l'annuale Investor adn Analyst Call: “Non sono necessari nuovi aumenti di capitale. Ci troviamo in una situazione in cui c’è una chiara direzione davanti. Sarà nominato il nuovo consiglio di amministrazione a gennaio e il presidente sarà Gianluca Ferrero, che saprà affrontare le varie questioni. La società avrà un Direttore Generale (Maurizio Scanavino n.d.r.) molto capace nelle aree in cui la Juventus è presente”. Ciò che cercherà invece la Vecchia Signora è un sostituto di Pavel Nedved che raffigurava il vero collante fra società e squadra. L’ormai ex vicepresidente non si perdeva infatti nessun allenamento e rappresentava quella figura, per via del passato da calciatore, capace di comprendere entrambi i lati del rapporto. La Juventus ha intenzione di trovare un altro interprete del ruolo, con la lista dei candidati che sarà a breve al vaglio.


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