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L'Atalanta non sorride più ai rigori. Un altro sbagliato dopo quello di Pasalic con il Torino

di Andrea Losapio

L'Atalanta non ha fortuna ultimamente con i rigori. Nelle ultime due occasioni ci sono stati due errori, prima Mario Pasalic con il Torino, con una grande parata di Vanja Milinkovic-Savic. Poi quello di Mateo Retegui contro l'Arsenal, ieri. Ne aveva segnato uno contro il Lecce, nell'esordio da titolare in Serie A, quando era andato a segno con una sorta di Panenka.

La statistica quindi non sorride. Due tiri nell'ultimo periodo e due risultati che potevano cambiare in meglio, sia quello con i granata perché avrebbe dato probabilmente il pareggio invece che una sconfitta. Qui probabilmente sarebbe cambiata la storia, con un gol a mezz'ora dalla fine che poteva far aprire ulteriormente l'Arsenal. Il pari è sostanzialmente giusto, ma ora bisognerà capire quale sarà la gerarchia sui calci di rigore rispetto a quella attuale, visto che l'italoargentino era il deputato.

In compenso Gasperini può sorridere per la retroguardia. Sbadata contro la Fiorentina, granitica ieri sera, con pochissime occasioni concesse se non la punizione di Saka, ben parata da Carnesecchi (bravo anche nella ribattuta), oltre al gol sbagliato da Martinelli che ha spedito alto da buonissima posizione. Per il resto la squadra di Arteta è stata ben controllata. Peccato solo i rigori che potevano dare un inizio diverso all'Atalanta.


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