.

Kalulu-Thiaw mostruosi col Tottenham, Kjaer masterclass. Leao-Giroud difensori d'eccezione

di Antonello Gioia

Per un Milan che si doveva ricostruire cosa c'è di meglio che, dopo aver gettato le fondamenta, innalzare un gran bel muro? Contro il Torino le prime avvisaglie, contro il Tottenham la ritrovata solidità difensiva ha raggiunto conferme grazie alle prestazioni mostruose dei due giovani Kalulu e Thiaw e a quella magistrale di Simon Kjaer.

Kalulu e Thiaw
I due braccetti difensivi di Pioli hanno messo la museruola agli esterni del Tottenham, giocando un match eccezionale per senso della posizione, forza nei contrasti, capacità di leggere prima i movimenti degli avversari e concentrazione; non era scontato, soprattutto pensando che Kalulu veniva da qualche passaggio a vuoto e che Thiaw era all'esordio assoluto in Champions League. Ma sei hai talento e personalità, vai oltre: “Malick - ha spiegato Pioli a Sky - è un ragazzo che ha lavorato molto bene da sempre. I ragazzi che ci credono e che magari soffrono il fatto di giocare poco ma che si allenano con ancora più attenzione alla fine escono. Kalulu e Leao hanno avuto bisogno del loro percorso, in Italia si fa fatica ad aspettare ma ho sempre fiducia nei miei ragazzi”.

La squadra
A guidarli tutta l'esperienza di Simon Kjaer. Dopo un primo tempo passato a ricorrere al fallo sistematico su Kane, il danese ha chiuso ogni spazio al 10 degli Spurs e ai suoi compagni, redigendo una masterclass su come si difende in certe partite anche se non si è al meglio. Poi è chiaro: per prendere zero gol in due partite ci vuole la bravura del portiere (finalmente si vede un Tatarusanu convincente), l'apporto dei centrocampisti e anche dei due attaccanti;  proprio Leao e Giroud sono da lodare: il francese ha rincorso tutto e tutti anche difendendo sulla linea dell'area di rigore, mentre il portoghese si è distinto nella sua metà campo per abnegazione e continuità.


Altre notizie