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Inter, la tregua che può diventare pace: strategie di mercato

di Gianluigi Longari

Un’occasione da non perdere. Sia per il discorso legato all’Europa League che per quanto riguarda il progetto ad ampio raggio che mira a riportare l’Inter ad avere concrete possibilità di tornare a vincere in Italia. Anche per questo la tregua tra la società ed Antonio Conte sembra avere concrete possibilità di trasformarsi in pace a tutti gli effetti anche dopo il termine della campagna europea che vede i nerazzurri protagonisti di una semifinale ad un decennio di distanza. Di fatto gli elementi per una valutazione complessiva partono dal mercato e dalla volontà di investire da parte della proprietà: un conto sarebbe proseguire nella costruzione dell’edificio intrapresa la scorsa estate, andando a modellare i punti deboli con correttivi mirati e di livello, un altro stravolgere i piani con un nuovo allenatore, per quanto esso possa avere una posizione aderente rispetto a quella della dirigenza come garantito dalla figura di Max Allegri. Con la permanenza di Conte la priorità sarebbe legata al reperimento di un esterno mancino di grande impatto, con i nomi di Emerson Palmieri e Marcos Alonso sugli scudi posta la semi impossibilità di arrivare al sogno Alaba. A centrocampo si prosegue con forza sulla pista Tonali, già impostata da tempo: accordo con il giocatore ed appuntamento con il Brescia dopo l’Europa League per andare a ratificare l’accordo in via definitiva. Poi sarà tempo di trovare un vice all’altezza per l’inamovibile Lukaku andando così a completare un poker avanzato di altissimo livello. Alla stessa maniera, il buonsenso suggerirebbe allo stesso Conte di mantenere una posizione più accomodante, l’occasione di detronizzare la Juventus degli ultimi stravolgimenti è ghiotta, e nessuno più del tecnico leccese ha voglia di tramutarla in realtà.


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