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Inter, la ThuLa ti fa cinica: 2-0 alla Lazio, Inzaghi sfata il tabù Olimpico e la capolista se ne va

di Ivan Cardia

Inter batte Lazio 2-0: decidono Lautaro e Thuram.

È un'Inter diversa dal solito, quella che espugna l'Olimpico. Più cinica che bella, anche se le firme di Lautaro Martinez e Marcus Thuram, che valgono il 2-0 sulla Lazio, ricordano quante armi abbia a disposizione la formazione nerazzurra, questa sera in arancione. Lanciato dalle reti dei suoi due gioielli, Simone Inzaghi sfata il tabù Lazio e il tabù Maurizio Sarri: da quando l'ha lasciata, non aveva mai vinto nella Roma biancoceleste. Gli riesce questa sera, che forse conta come non mai: con questo successo, di testa oltre che della solita classe, l'attuale capolista può godersi quattro punti di vantaggio sulla Juventus di Massimiliano Allegri. Più del distacco, non ancora decisivo a questo punto del campionato, pesa il modo in cui è arrivata questa vittoria: l'ennesima prova di solidità - undici gare di fila senza subire gol in Serie A - della squadra di Inzaghi, meno divertente e meno spigliata del solito, ma concentrata come non sempre le è accaduto nelle due stagioni differenti. Questa volta, niente braccino e niente inciampi. Quanto alla Lazio, il campionato continua a essere qualcosa di diverso e lontano dalla Champions, dalla quale però i biancocelesti non riescono a trarre entusiasmo da riversare in Italia: questa sera anche le scelte di Sarri, che rinuncia a Luis Alberto dall'inizio e a Zaccagni a gara in corso, non aiutano.

Il live TMW di Lazio-Inter

La Lazio ci prova, Marusic l'affonda: Lautaro firma l'1-0 all'intervallo. Si gioca a viso aperto, tra i fischi dell'Olimpico a ogni tocco del pallone da parte dell'ex Acerbi. La prima occasione è interista, la crea Darmian pescando Thuram alle spalle della difesa: chiude Casale. Col passare dei minuti, prende sempre più campo e, soprattutto da sinistra con Zaccagni, costruisce azioni su azioni: Kamada due volte, Guendouzi e Immobile sbattono tutti sulla difesa nerazzurra o su Sommer, attento anche senza essere spettacolare. Al 21' protesta l'Inter: Gila la tocca col braccio, larghissimo, ma per Maresca e il VAR non è rigore. A cinque minuti dalla fine, il plot twist: Marusic regala palla a Lautaro con un retropassaggio inspiegabile. Sono errori che si pagano, l'argentino ringrazia e non perdona: lanciato a rete, supera Provedel che riesce solo ad allungargli la corsa, per poi depositare il pallone in rete. È la quindicesima volta per il 10 interista in questo campionato, è il gol che vale l'1-0 in favore di Inzaghi a fine primo tempo.

Il regalo di Marusic. Luis Alberto resta, almeno inizialmente, a guardare dalla panchina. A inizio ripresa la Lazio ha subito la palla per ristabilire la parità: la perde Calhanoglu, la conduce Rovella, fino alla porta di Provedel. Il break del centrocampista ex Juve si schianta sull'esterno della rete. È una rondine che farebbe primavera se, pochi minuti dopo, Kamada non sparacchiasse male l'opportunità fornitagli da Immobile. È la dura legge del gol e l'Inter l'applica due minuti dopo l'ingresso in campo di Luis Alberot: lancio di Sommer, sponda di Thuram, percussione di Barella. Il primo suggerimento, intercettato, è per Lautaro; il secondo manda in porta Thuram, che incrocia e batte Prevedel, firmando il raddoppio interista. Mkhitaryan avrebbe lo spazio per il tris: chiude la saracinesca Provedel. Parte la girandola dei cambi, che non svegliano la Lazio: i biancocelesti chiudono anche in dieci dopo l'espulsione di Lazzari che manda a quel paese Maresca dopo un fallo di Arnautovic.


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