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Inter-Frosinone 2-0, le pagelle: Dimarco, gol da 7,5. Acerbi dominante, Soulé leader tecnico

di Ivan Cardia

INTER-FROSINONE 2-0
(43' Dimarco, 48' Calhanoglu)

Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Sommer 6,5 - Sempre attento, da vicino o dalla distanza. Il palo lo aiuta, ma è già a quota otto clean sheet in Serie A: a un terzo del campionato, sono già gli stessi di Onana in tutta la scorsa stagione.

Darmian 6,5 - Una conferma: se manca Pavard, nell'undici tipo il posto spetta a lui, prima di chiunque altro. Ha vita facile su Reinier, talentuoso ma leggeranno.

Acerbi 7 - A proposito di vita serena. Bullizza Cuni, che praticamente non riesce a ricevere un pallone giocabile e deve votare per altri lidi in cerca di maggiori fortune. Si concede pure occasionali sortite offensive.

Bastoni 6 - Attento e reattivo su Soulé, che però qualche pericolo lo costruisce. E quando Cheddira gli scappa, va a baciare il palo alla destra di Sommer.

Dumfries 6 - Oyono si rivela cliente complicato, anche in velocità: ha poco spazio, e forse anche poca gamba, per le classiche sgambate. Prezioso, al solito, nel gioco aereo. (Dal 60' De Vrij 6 - Ordinaria amministrazione: una garanzia).

Barella 6,5 - Entra in campo con l'evidente voglia di confermare i segnali positivi già visti a Salisburgo. Il colpo gli resta in canna.

Calhanoglu 7 - Lo chiamavano il Freddo: dal dischetto è una sentenza, l'ennesima certezza di un'Inter costruita sulle sue geometrie. Stavolta non arriva a cento tocchi del pallone, ma su 61 passaggi ne sbaglia appena due. (Dall'81' Sensi s.v.).

Mkhitaryan 7 - Il più in palla dei tre centrocampisti di Inzaghi nel primo tempo, e dire che è quello che ha giocato di più in questo avvio di stagione. Recupera il pallone che Dimarco trasforma in oro e non solo quello. (Dal 69' Frattesi 6 - Entra che la gara non ha più una storia e prova a metterci la firma).

Dimarco 7,5 - Voluto o no? Il dubbio resta, ma forse davanti a gol del genere, come fu per Shevchenko tanti anni fa, a un certo punto è inutile chiederselo. Sblocca la partita trovando la porta da casa sua. Nel secondo tempo mette Barella praticamente in porta. (Dall'81' Carlos Augusto s.v.).

Thuram 7 - Non indossa scarponi e sci, ma la disciplina nella quale si diletta a inizio secondo tempo è palesemente un'altra, lo slalom speciale. Conquista il rigore del 2-0 e della relativa tranquillità. Prima e dopo: corse, dribbling, spallate. Certo, gli manca anche il gol. (Dal 69' Arnautovic 6 - Tanti applausi, poco da fare).

Lautaro 6 - Premiato come miglior giocatore della Serie A nel mese di ottobre prima del match, impegna subito Turati e gioca a tutto campo per i compagni. Nel finale si divora il gol del 3-0: polveri bagnate, anche se solo per una sera.

Simone Inzaghi 7 - Tratta il Frosinone come fosse il Real Madrid e i fatti gli danno ragione, perché i ciociari si confermano frizzanti, anche pericolosi. Questa volta vivrà una sosta di grande tranquillità, da primo della classe. Un anno dopo, allo stesso punto del campionato, ha sette punti in più, quattro gol segnati in più e undici subiti in meno. Qualcosa vorrà dire.

Le pagelle del Frosinone - A cura di Pierpaolo Matrone

Turati 6 - Gran personalità nelle uscite, il primo miracolo arriva a metà primo tempo sulla botta terrificante di Lautaro. Difficile dire che ci sia un suo errore (di posizionamento) sul capolavoro di Dimarco.

Okoli 5,5 - La concentrazione è massima, va in trance agonistica per un tempo in cui ha ottime letture e difende bene la profondità su Thuram. A inizio ripresa però un suo scivolone spiana la strada al francese che guadagna calcio di rigore e nel finale fa un regalone all'Inter che Lautaro non scarta: due macchie in una prova non negativa.

Monterisi 5 - Causa il calcio di rigore con un intervento troppo irruento. Commette anche qualche errore in fase di impostazione. Il peggiore.

Marchizza 6 - Esce sempre fortissimo su Barella e, nonostante giochi da braccetto, accompagna la squadra in attacco. Impegna anche Sommer con un bel tiro da fuori.

Lirola 5,5 - Dimarco gli rende la vita molto complicata. Casca alla sua finta di corpo nell'azione dell'1-0 e in generale lo soffre per tutta la sua partita, ancor di più nei minuti che precedono la sua uscita di scena. Dal 55' Ibrahimovic 6 - Svaria in tutte le zone di campo, chiudendo da aiuto-regista. Va vicino al gol col mancino.

Barrenechea 6 - Sempre nel vivo della manovra. Anzi, spesso si mette proprio a dirigerla, trovando sempre i pertugi giusti per servire i compagni. Cala un po' nella ripresa. Dall'82' Caso s.v.

Mazzitelli 6 - Gestisce i tempi in cabina di regia, con sicurezza, come al solito. Poi è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare. Dal 35' Brescianini 6 - Prosegue bene l'opera del predecessore, rimanendo sempre sul pezzo in fase difensiva, spendendo anche il fallo quando deve.

Oyono 6 - Gioca tanto basso per non concedere l'ampiezza all'Inter, a Dumfries, sul suo lato. E ci riesce. Se lo perde, di fatto, una sola volta in tutta la partita.

Soulé 6,5 - Quando i compagni hanno il pallone, il primo pensiero è cercarlo. Perché è leader tecnico della squadra e lo sanno tutti, l'uomo che può tirar fuori sempre il coniglio dal cilindro. Per poco non ci riesce anche stasera: gli manca solo colpo finale negli ultimi mtri, ma anche stavolta la prestazione è positiva.

Reinier 5,5 - Viene spesso in mezzo al campo per giocare più palloni, lo trovi puntuale anche a chiudere l'azione sul lato debole. Poi comincia a perdere lucidità e si spegne. Dall'82' Kaio Jorge s.v.

Cuni 5 - Reduce dal suo primo gol in Serie A, non riesce a ripetere la prestazione con l'Empoli e vede pochissimo il pallone, oscurato da Acerbi. Dal 55' Cheddira 6 - Pronti-via, pochi minuti e colpisce il palo da posizione molto complicata. Sta ritrovando condizione, questi minuti gli faranno bene.

Eusebio Di Francesco 6 - L'Inter l'ha studiato nei minimi dettagli e questo è il più grosso attestato di stima. Se la gioca con coraggio anche a San Siro contro la capolista, non snaturando minimamente la squadra, confermando tutto quanto di buono mostrato in questa stagione. Perde per un gol impossibile di Dimarco e un rigore nato da una scivolata sfortunata di Marchizza: solo applausi per lui e per questo Frosinone.


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