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Inter, Cano (Oaktree): "Per competere con i top club europei serve stadio di proprietà"

di Ivan Cardia

Anche Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities del fondo statunitense Oaktree, da giugno proprietario dell'Inter, è intervenuto in corso della 'Giornata dello Sport Italiano nel Mondo', tenutasi a New York nello storico palazzo su Park Avenue sede del Consolato Italiano.

A differenza di Gerry Cardinale, che ha approfittato dell'evento per lanciare un messaggio ai tifosi milanisti, Cano - intervenuto da San Siro così come l'ad rossonero Giorgio Furlani - si è limitato a una breve battuta legata allo stadio: "Sappiamo che per competere con i top club europei uno stadio di proprietà è fondamentale".

I prossimi step di Inter e Milan sullo stadio. I due club sono in attesa che l'Agenzia delle Entrate stabilisca il giusto prezzo per la vendita dell'area di San Siro, compreso l'impianto attualmente esistente. Nell'ultimo incontro con il sindaco Sala, le due società hanno scartato l'ipotesi di una ristrutturazione del Meazza, aprendo alla possibilità di costruire un nuovo stadio, vicino o al posto di quello esistente, in comproprietà.

Molto dipenderà dai tempi tecnici necessari all'eventuale passaggio di proprietà: nel 2025 scatterà il vincolo sul secondo anello del Meazza, che ne renderà illegittimo l'abbattimento. Se Inter e Milan acquisteranno lo stadio prima di quella data, avranno margini di manovra più ampi. Sullo sfondo, resistono le ipotesi che portano a San Donato e Rozzano, con la possibile convergenza di entrambi i club sulla prima destinazione.


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