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Inter, Ausilio e il ruolo del ds: "Prendere un calciatore seguendo un algoritmo non mi appartiene"

di Simone Bernabei

Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, è stato premiato a Milano nell’ambito dell’evento “Amico dei bambini”. Dal palco, ha detto la sua su cosa ne pensi degli algoritmi applicati al calcio: “Rispetto gli algoritmi e le statistiche, anche perché si stanno affacciando al nostro mondo. Pretendere di prendere un calciatore solo perché indicato da un algoritmo è una cosa che non mi appartiene. Penso che guardare dal vivo sia una cosa che non possa essere rimpiazzata da un computer”.

Come si capisce se un giovanissimo ha talento?
“È difficile, io arrivo dal settore giovanile e posso garantire che è difficilissimo. Spesso i giudizi, sia positivi che negativi, fatti a un’età particolare presentano tantissimi rischi. Io ho sempre detto ai nostri allenatori di avere pazienza, aspettare e tenersi i giudizi perché si rischia di fare enormi errori”.


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