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Indagini sulle scommesse, al momento non sono ancora emersi elementi per il "match fixing"

di Dimitri Conti

L'edizione odierna de Il Corriere della Sera aggiorna sulle indagini a 360 gradi che proseguono verso quei calciatori accusati di aver scommesso irregolarmente, ovvero Fagioli, Zaniolo e Tonali. La Procura di Torino e la squadra mobile verificano anche su eventuali profili di frode sportiva, anche se al momento - si apprende - non sarebbero emersi elementi tali da far pensare che alle accuse già esistenti vada aggiunto il "match fixing", ovvero l'aggiustamento di una partita o di un suo specifico momento finalizzato a modificare esiti e garantire guadagni personali a chi si rende autore.

L'indagine ipotizza "l'esercizio abusivo di attività del gioco di scommessa", come previsto da legge 401 del 1989. L'analisi degli smartphone e degli altri apparecchi tecnologici utilizzati dai calciatori potrebbe nel caso portare elementi per nuove valutazioni. Sullo sfondo intanto c'è il sospetto che possa agire uno scenario di criminalità organizzata, per il quale l'approdo dei calciatori sulla scena dell'indagine rischia di essere un chiassoso e ingombrante imprevisto.


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