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Il record nel derby e mandare in crisi il Diavolo: Inter, che occasione unica

di Ivan Cardia

Non ricapiterà più. Almeno, non così. L'Inter prepara il derby a pieni ranghi, con la sola eccezione di Tajon Buchanan ma il reintegrato Federico Dimarco destinato a essere titolare. Rientrata (tardi) da Manchester, la formazione di Simone Inzaghi ha beneficiato di una mezza giornata di riposo e poi è tornata in campo ad Appiano Gentile ieri. Alle 14,30 di oggi, il tecnico presenterà la stracittadina in programma domani alle 20,45 al Meazza. Non sarà l'ultima a San Siro, comunque vada la storia dello stadio, ma è comunque un'occasione unica.

L'Inter vuole il record. Alla sfida contro il Milan, i campioni d'Italia arrivano forti di sei vittorie consecutive. Campionato e Champions League, un'alternanza perfetta che ha lanciato l'Inter nell'Olimpo e messo ko la gestione di Stefano Pioli, il quale ha pagato anche le tante, troppe, sconfitte contro i rivali cittadini. A sei ci sono arrivate entrambe, il Milan due volte (dal 1911 al 1913 e dal 1946 al 1948). Nessuno, nella storia di questa partita - disputata 239 volte in gare ufficiali - è però arrivato a sette.

Il secondo obiettivo non guarda alla storia, ma anche al futuro. Perché il Milan non è così scarso come è sembrato nelle prime uscite e ha tutte le qualità, anche nel manico, per tornare in corsa con l'obiettivo scudetto. Una sconfitta nel derby, però, segnerebbe con ottime probabilità la fine della breve era di Paulo Fonseca e renderebbe inevitabile affrontare, nonché risolvere, il processo decisionale attorno al quale a Casa Milan si tergiversa da qualche settimana ormai. C'è chi ha scritto di guerra di potere interna: può darsi, così come non è escluso che una crisi possa riaccendere il Diavolo. Nel dubbio, però, l'Inter ha tutta l'intenzione di spedircelo.

Dumfries l'unico dubbio di formazione. E sarà pure un tema nelle dichiarazioni di Inzaghi. L'olandese è vicinissimo al rinnovo, per il quale manca solo l'ufficialità. In questa stagione non è mai stato schierato titolare, contro le cinque di Darmian. Si arriverà alla sesta? Il rischio di iniziare a considerarlo un caso, tecnico-tattico e non oltre per carità, è concreto.


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