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Italiani all'Estero - Se è la fine a Madrid, che sia in grande stile. Il Brasile tenta Ancelotti

di Dimitri Conti

Il più grande rappresentante attuale degli allenatori italiani all'estero, ma si può serenamente estendere il campo all'intero panorama dei colleghi visto il palmares, è Carlo Ancelotti. Tecnico che ha permesso al Real Madrid di vincere la sua decima Champions League, è il recordman della competizione che ha saputo aggiudicarsi anche nella passata stagione, lontano dai favori del pronostico. Sembra incredibile, con tali premesse e la possibilità ancora viva di replicare anche in questa nella massima competizione europea per club, che il suo posto sia tutt'altro che saldo.

Solo la Champions per tenersi Madrid
Provando inizialmente a rimanere ancorati al presente, con la sconfitta nel Clasico di Liga il campionato pare ormai davvero sfuggito dalle mani dei Blancos, che non si confermeranno dunque scudettati in Spagna ma che puntano al colpo grosso nella coppa dalle grandi orecchie. Con argomenti come Courtois, Modric, Vinicius e Benzema, quest'ultimo neanche ancora nella sua miglior versione, pensare di escludere il Madrid dal lotto delle possibili vincitrici, nonostante gli accoppiamenti di Nyon abbiano riservato accoppiamenti non esattamente dei più agevoli, suonerebbe come follia.

Suonano le sirene dal grande Brasile
Forse è anche poco descrivere le sirene del Sudamerica come solo tali. Sono ormai mesi, da quando è terminata l'avventura nel Mondiale di Qatar 2022 e contestualmente l'esperienza di Tite da ct, che la federcalcio del Brasile opera una corte serratissima nei confronti di Ancelotti. L'allenatore italiano ha più volte allontanato questo rumore verdeoro di fondo, ma negli ultimi tempi ci ha pensato Ederson del Manchester City a piazzare il carico da novanta. Il portiere della nazionale brasiliana si è infatti lanciato in una previsione che è anche qualcosa di più: Ho parlato con Casemiro, Vinicius e Militão. C'è una grande possibilità che Ancelotti arrivi". Allenando il Brasile ritroverebbe diversi giocatori che ha oggi a Madrid, altra condizione in più per prendere seriamente in considerazione questa ipotesi come prossimo sviluppo di carriera. Sarebbe peraltro la prima esperienza con una nazionale.


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