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I veri sogni sono altri

di Andrea Losapio

La verità l'ha detto Andrea Belotti, al termine di Bosnia-Italia. "I veri record sono altri, i veri sogni anche". Perché bene la qualificazione all'Europeo, mai stata in discussione, ottime le nove vittorie consecutive nel girone, da record le dieci vittorie superando Vittorio Pozzo. Peccato che il tecnico avesse vinto due Mondiali tra 1934 e 1938. Ed è evidentemente un solco che dovrà essere scavato da Roberto Mancini e dai suoi ragazzi, perché l'Europeo manca dalla bacheca dal 1968, dopo le finali del 2000 e del 2012.

Bisognerà capire a che punto sono gli altri. Ed è per questo che l'Italia probabilmente andrà in Qatar per una tournée - da 7 milioni di euro totali - a marzo, trovando però avversari di un certo livello. Forse la Croazia, magari una fra Francia, Spagna e Germania. Perché anche Mancini vuol capire, prima dell'esordio del 12 di giugno all'Olimpico, a che punto è la notte. Capire la distanza rispetto alle grandi. C'è però un dato: l'Italia è, per la prima volta, capace di mettere sotto l'avversario e di segnare più gol. Ed è un grandissimo merito.

In più l'Italia sarà testa di serie ai prossimi Europei, cosa da non sottovalutare. Perché quasi certamente ci sarà una grande sfida, ma giocare all'Olimpico in un girone "semplice" può spianare la strada almeno verso ottavi. E i quarti di finale potrebbero ancora essere a Roma. L'Italia forse non sarà favorita, ma un outsider di lusso. E forse è meglio così.


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