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I retroscena - Perché la SPAL ha ceduto Viviani in prestito

di Andrea Losapio

Alla fine della scorsa stagione la SPAL decise di riscattare Federico Viviani dall'Hellas Verona. Un'operazione complessiva da 10 milioni di euro - tra ingaggio e cartellino - che per le casse dei ferraresi non sono esattamente pochi. Da luglio in poi, però, il regista ha giocato solamente una gara (di Coppa Italia) e per il resto non è mai stato preso in considerazione da Semplici. Strano per chi, solamente una stagione fa, era uno dei titolari fissi: 29 presenze e 3 reti nel 2017-18, finendo al Frosinone a gennaio.

Tanti interessamenti - Anche la scelta della squadra non è per niente banale. A giugno Viviani piaceva a Sampdoria e Fiorentina - per sostituire rispettivamente Torreira e Badelj - oltre al Bologna, club che lo ha richiesto anche a gennaio. Insomma, c'era ancora un mercato per piazzarlo anche in una piazza più prestigiosa.

Sei mesi da titolare - In Ciociaria in prestito con diritto di riscatto, probabilmente giocherà quasi tutte le gare nel centrocampo canarino. Un modo per rivalutarlo dopo le zero presenze in campionato e per, eventualmente, mantenerne il controllo: certo, in caso di salvezza Viviani rimarrà a Frosinone, ma con un possibile cambio in panchina in estense potrebbe anche rientrare in biancazzurro con un ruolo da protagonista.


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