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I capi ultras del Milan volevano Conte: "Non li conosco. Grave se avessi avuto contatti"

di Raimondo De Magistris

Dalle intercettazioni è emerso che i capi ultras del Milan volevano lei come allenatore del Milan. Come commenta ciò? E' una delle domande poste in conferenza stampa ad Antonio Conte, allenatore del Napoli che a due giorni dalla sfida contro il Como - gara valida per la settima giornata di Serie A - ha risposto così: "Su questo non posso farci nulla, se c'è il gradimento del tifoso mi può solo far piacere. Se io avessi avuto contatti diretti con queste persone sarebbe stata una cosa grave, invece io queste persone non le conosco. Il gradimento c'era del tifoso in assoluto e questo può solo far piacere, vuol dire che il mio lavoro è apprezzato a 360 gradi anche se ho allenato squadre rivali come Inter e Juventus. L'apprezzamento del tifoso, del sano tifoso, fa piacere perché noi lavoriamo tanto e il fatto che la gente possa apprezzare il lavoro non può che far piacere".

Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Ho letto anche io degli arresti che ci sono stati a Milano. Non so benissimo la situazione e non conoscendola bene diventa difficile esprimersi, non sarebbe corretto. Ciò che posso dire è sicuramente una cosa: 'Il calcio è felicità, è gioia, è condivisione'. Il motore del calcio è la sana passione del tifoso e questo non dobbiamo mai dimenticarlo. Poi noi dobbiamo pensare al calcio, fare del nostro meglio".

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