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Gullit sponsorizza i rossoneri: "Milan da scudetto, Ibra dirigente mi piace moltissimo"

di Yvonne Alessandro

"Se il Milan può vincere lo scudetto? Parlo da tifoso e dico di sì. Ciò premesso, credo che non sia giusto mettere pressione a questo gruppo che nelle ultime due estati ha cambiato quasi due terzi della rosa, oltre all’allenatore che ha un modo diverso di giocare rispetto al suo predecessore (Pioli, ndr)". Così Ruud Gullit ha risposto ai taccuini della Gazzetta dello Sport - in edicola oggi - alla domanda legittima sulle possibilità dei rossoneri di Paulo Fonseca di poter coronare la stagione con il trofeo della Serie A.

A proposito dell'allenatore portoghese ex Roma - tra le altre -, l'ex trequartista olandese ha cercato di trasmetterne lafilosogia di gioco: "Il suo è un calcio... ambizioso: certi risultati li raggiungi più facilmente con il gioco e lui sta puntano su quello. Ci vuole un po’ di tempo per trasmettere le sue idee alla squadra, ma la strada mi sembra quella giusta come testimoniano i tre successi di fila in campionato".

Sulle avversarie più temibili per il titolo l'Inter non è l'unica in lizza: "Attenzione però al Napoli e alla Juventus. Con Conte gli azzurri hanno ritrovato la mentalità vincente che ha permesso loro di vincere il campionato con Spalletti e in più non spenderanno energie fisiche e nervose nelle coppe europee: alla lunga può essere un bel vantaggio. Motta ha portato a Torino una ventata di entusiasmo e la società gli ha dato una mano con una campagna acquisti estiva importante".

Infine un piccolo scorcio sul ruolo di Ibrahimovic da dirigente rossonero: "Se mi piace? Moltissimo. Io lo conosco da diversi anni, da quando era giovane e giocava in Olanda (con l’Ajax, ndr). Ibra era un calciatore diverso dagli altri e adesso è una persona... diversa dalle altre. Non è convenzionale nel modo di comunicare, ma sicuramente i suoi atteggiamenti aiutano a togliere pressione alla squadra. Non fa mai niente di casuale e le sue conferenze stampa
non sono noiose".


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