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Gudmundsson e il rigore 'regalato' a Kean (e fallito): "Io il rigorista. Ma se se la sente..."

di Raimondo De Magistris

Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano 'La Repubblica', la seconda punta islandese Albert Gudmundsson ha parlato del suo rapporto con Moise Kean: "C'è feeling, dentro e fuori dal campo. Mi fa ascoltare la sua musica, mi piace. È un giocatore fortissimo e ha ancora tanto potenziale per giocare ad alti livelli. Insieme potremo fare un’ottima stagione".

Nell'ultima partita contro il Milan anche in casa Fiorentina s'è aperto un caso rigori: il rigorista designato è infatti Gudmundsson, ma sul dischetto in quella occasione s'è presentato Kean e ha sbagliato: "È chiaro che sono io il primo rigorista ma se se la sente, può tirarlo anche lui. Siamo qui per vincere e il nostro obiettivo è solo questo. Per me non è importante chi segna. Mi interessa soltanto la vittoria".

E a proposito di vittorie, questo il pensiero del calciatore islandese: "Tutti vorrebbero arrivare a un trofeo soltanto sfumato negli ultimi due anni. La Fiorentina è stata anche molto sfortunata se ripensiamo a quelle partite. Il presidente Commisso ha una grande energia, si vede la sua passione e basta guardare quello che ha costruito qui. Non ho mai visto un centro sportivo del genere, il Viola Park non potrebbe essere migliore di così".


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