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Gnonto: "Piansi per Inter-Juve del 2018. Tornare? Ho imparato a gestire la pressione"

di Ivan Cardia

"Quella sera diventai veramente interista". Wilfried Gnonto, il giovane attaccante dello Zurigo diventato protagonista anche grazie alla convocazione di Mancini, ha fatto una scelta molto particolare, lasciando i nerazzurri due anni fa. Nell'intervista a SportWeek, oltre a raccontare la sua passione per il Barcellona e per Messi, il classe 2003 racconta anche di essere comunque tifoso nerazzurro: "Inter-Juve, aprile 2018, la partita della mancata espulsione di Pjanic. Io ero a San Siro col mio amico Elio (Zalli, oggi al Sassuolo, ndr) e scoppiammo in lacrime".

Se fossi rimasto all'Inter, non avresti raggiunto la Nazionale?
"Non così presto. In Inghilterra o Germania se uno è bravo lo fanno giocare, è una questione di mentalità e di coraggio. Lautaro? Mi piace perché non molla mai".

Se tornassi all'Inter, dovresti dimostrare di più?
"No, io chiedo tantissimo a me stesso, a volte esagero. Però sto imparando a gestire la pressione che mi metto addosso".


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