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Galeone su Real Madrid-Atalanta: "Mi aspetto una partita aperta anche sul piano fisico"

di Andrea Piras

Nel corso dell'intervista concessa a SportWeek, Giovanni Galeone si è soffermato su Gian Piero Gasperini, suo ex giocatore a Pescara e protagonista con la sua Atalanta in queste stagioni: "Forse così grande no, ma Piero era già un allenatore in campo. E mi sorprende sempre: non credevo che sarebbe diventato così bravo negli schemi offensivi, invece è riuscito a fare partite pazzesche con giocate quasi spregiudicate. Era quello che chiedevo ai miei a Pescara: 'Cercate la giocata'. E lui ogni tanto mi diceva 'Mister, non è che così rischiamo troppo?'. Avrei immaginato un Allegri più portato al gioco d’attacco e un Gasperini più attento alla fase difensiva. Pensate quanto mi sono sbagliato. Piero è partito da un gioco pragmatico e negli anni ha aggiunto soluzioni in attacco.

Pensavo appunto che il lato debole fosse la scarsa propensione alle soluzioni d’attacco, ma che evoluzione negli ultimi anni... Quanto all’uno contro uno in difesa, non è un punto debole neppure quello, perché in pochi lo fanno, ma i risultati gli stanno dando ragione. D’altra parte, come ho detto, una dei punti di forza di Piero è la coerenza. Pensate alla mazzata presa quando allenava l’Inter e agli inizi difficili con l’Atalanta: è andato avanti con le sue idee e guardate dove è arrivato.

Gasperini ha dimostrato di non aver alcun timore, neppure in campo internazionale e contro le big: ha dato un’identità alla squadra e la mantiene di fronte a qualsiasi avversario. Il Madrid ha qualità tecniche spaventose in velocità, però in difesa qualcosa può concedere. Mi aspetto una partita aperta: anche sul piano fisico, l’Atalanta è una delle poche squadre europee che il Real Madrid può soffrire".


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