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Frosinone, il pres Stirpe: "Così fa ancora più male. Di Francesco non merita questo epilogo"

di Ivan Cardia

Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, ha parlato a Sky dopo la retrocessione dei ciociari, arrivata al termine della partita persa col risultato di 1-0 contro l'Udinese: "Questa era la partita più importante della nostra storia, purtroppo non siamo stati bravi a capitalizzare le occasioni capitate. E, come spesso accade, se non sei bravo a capitalizzare poi vieni punito. Il calcio è questo, ne conosciamo gioie e delusioni: questa è una serata molto amara, che però va accettata".

I tifosi hanno cantato ai calciatori "andate a lavorare". Non è ingeneroso?
"Mi dispiace per i ragazzi, avrebbero meritato maggior fortuna. Però ai tifosi non posso dire niente, sono sempre i proprietari del club: come sono belli i momenti in cui dispensano complimenti, è anche giusto sapere accettare le critiche. Se siamo dei professionisti dobbiamo esserlo fino alla fine".

Voi siete sempre stati attenti al progetto, per voi è una tragedia minore che per altri?
"Sicuramente sapevamo che nella nostra vicenda sportiva ci sarebbe potuta essere la retrocessione. Abbiamo sempre lavorato con metodo e oculatezza, non ci faremo prendere impreparati dalla Serie B. Servirà qualche settimana per metabolizzare questo esito, che ritengo sia ancora più amaro proprio per la modalità con cui è arrivato. Ripartiremo dalle certezze che abbiamo in società e riproveremo a scrivere altre pagine nella nostra storia di calcio e nella nostra provincia".

È comunque orgoglioso del modo in cui avete giocato? Avete valorizzato giovani e proposto calcio.
"Eravamo consapevoli del lavoro che stavamo facendo e dei rischi che correvamo. I giovani ti possono dare tanto, ci sono dei momenti in cui fanno degli errori: hanno il diritto di sbagliare. Abbiamo seguito un certo tipo di progetto e ce ne assumeremo tutte le responsabilità. In temi non sospetti dissi che, in caso di retrocessione le responsabilità sarebbero state tutte mie e in caso di salvezza i meriti sarebbero stati tutti dei ragazzi. Ribadisco questo concetto. È evidente che la modalità della retrocessione, negli ultimi 15 minuti del campionato, la rende particolarmente amara. Purtroppo non ci siamo riusciti: onore all'avversario, ripartiremo".

Cosa ci dice di Di Francesco? Siete l'unica che non ha cambiato allenatore.
"Devo dire che Eusebio non merita l'epilogo di questa serata, a me dispiace tanto per lui: è un bravo maestro di calcio, è una brava persona e un grande maestro di calcio. Non mi pento di averlo scelto".


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