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Fiore a RFV: "Fiorentina ha qualità, ma per la Champions è dura. Bonaventura come pochi"

di Tommaso Bonan

L'ex calciatore di Fiorentina e Lazio, Stefano Fiore, è intervenuto a Radio FirenzeViola per parlare di questo inizio di stagione della squadra viola e non solo: "Oltre che giocatori tecnicamente bravi, la Fiorentina ha acquistato gli uomini giusti, anche con voglia di riscatto. Per quanto riguarda il salto di qualità lo deve fare con gli attaccanti, perché con le punte realizza poco".

Beltran però si è sbloccato, cosa ne pensa?
"Sicuramente per un attaccante fare gol è sempre importante. Lui e Nzola sono i terminali del gioco offensivo della Fiorentina, per loro è un momento particolare e quindi il gol è fondamentale. Anche perché per un attaccante ritrovare il gol è fondamentale".

Lunedì sera Lazio-Fiorentina, che partita si aspetta?
"La Fiorentina ha dimostrato di essere una squadra con qualità. Quando si esprime al massimo può dare problemi a tutti. La Lazio viene da una brutta sconfitta in Europa e sta vivendo di alti e bassi in questo inizio di stagione. Però il potenziale della Lazio è alto. Sarà una bella partita perché sono due squadre che giocano un grande calcio".

Tridente Nico-Beltran-Ikone, si può fare contro la Lazio?
"Sicuramente è un tridente più leggero, rispetto a quando gioca Nzola. Così la Fiorentina cambierebbe il modo di attaccare. Ormai gli allenatori non lasciano niente al caso ma studiano gli avversari. La Lazio se presa in velocità può andare in difficoltà e quindi ci può stare questo tridente".

Su Sottil, cosa ne pensa di questo calciatore?
"E' un ragazzo di valore che ha dimostrato di avere qualità. Vive un momento psicologico non ideale quindi non sempre riesce ad incidere però Italiano fa bene a dargli spazio perché tornerà utile".

Lei con la viola di Prandelli conquistò la qualificazione in Champions, questa Fiorentina può tornare nell'Europa che conta?
"La Fiorentina ha una rosa profonda e di qualità però la Champions è dura. Se riesce a non staccarsi dalle zone di vertice può provare a lottarsela fino alla fine. Però è fondamentale che riesca a trovare una prima punta che segni da dieci gol in su".

Si aspettava questa seconda giovinezza di Bonaventura?
"A questi livelli probabilmente non si aspettava di giocare nemmeno lui. E' sempre stato un ottimo giocatore che un po' come me ha giocato in tutte le zone del campo ed ora ha una grande consapevolezza. Vede calcio come pochi in Italia. Bravo lui ed anche Italiano a riscoprirlo e valorizzarlo".

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