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Di Francesco: "Vi spiego gli ultimi esoneri. Scommesse? Mai avuto certezze ma una volta..."

di Raimondo De Magistris

Nel corso dell'intervista rilasciata al 'Corriere dello Sport', il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco ha parlato degli ultimi tre esoneri dopo il passo indietro fatto a Roma: "Per gli ultimi tre esoneri mi prendo le mie responsabilità. Ho sbagliato io, mi ha tradito la fretta di tornare ad allenare. Alla Sampdoria non dovevo andare. Lì rinunciai a tanti soldi, quindi ci mettemmo d'accordo nel rompere il contratto. A Cagliari andò male, c'era il lockdown che impediva al pubblico di partecipare, la stagione fu davvero stregata: i risultati non furono fortunati anche perché io ero poco sereno. Infine Verona: lì forse non mi sono imposto abbastanza sul mercato. E pagammo un inizio in salita, in cui venni accusato di una scarsa preparazione atletica: peccato che poi, dopo il mio esonero, Tudor vinse con la Roma all'esordio. Allora il problema non era quello... Rimasi male per come mi trattarono".

Ha mai incontrato un suo calciatore che giocava?
"No. Almeno non ho mai avuto certezze in merito. Però un giorno feci un discorso nello spogliatoio perché mi erano arrivate delle voci. Urlai che se la partita fosse finita come si diceva in giro, avrei denunciato tutti. Invece è andata diversamente. E' stata la prima e unica volta in cui sono contento di aver perso".


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