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De Paola: “Il Milan è tornato e può giocarsi lo scudetto. Inter? Squadra sbandata”

di TMWRadio Redazione

Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Paolo De Paola. Queste le sue parole:

Che indicazioni arrivano dal derby di ieri?
“La prima indicazione è che il Milan è tornato. Il Milan c’è, non è stata una vittoria casuale ma si è visto completamente un altro Milan, ribaltato in fase offensiva e difensiva seguendo le indicazioni di Fonseca. Con questa vittoria si candida per la vittoria dello scudetto, benissimo quello che è successo sperando che le vecchie amnesie siano un ricordo del passato. Vedere Leao arrabbiarsi a tre minuti dalla fine per la sostituzione non ha né capo né coda. Se non ti adatti, puoi andar via, c’è qualità nel Milan e si può far a meno di Leao. È stato irritante anche ieri, ogni volta cincischia davanti alla porta, niente di consistente o di concreto. La squadra cresce nei suoi effettivi, la differenza col passato è che ogni singolo giocatore ha preso fiducia. I giocatori puntano dritti verso la porta, Reijnders e Loftus-Cheek lo fanno, Pulisic lo fa ed è stato eccezionale sul primo gol. Molti giocatori hanno predisposizione a puntare la porta avversaria, se tutti si mettono in testa di poterlo fare ricordando la fase difensiva il Milan rientra a pieno titolo nella lotta scudetto”.

Fa male la sconfitta nel derby per l’Inter?
“In casa Inter non legherei tanto la bravura del Milan a un calo nerazzurro, i meriti rossoneri hanno mandato nel pallone l’Inter. Cambiare tutto il centrocampo ha poco senso, il centrocampo è la forza di questa squadra e rivoluzionare come ha fatto Inzaghi ha dato un senso di bocciatura che ha depresso le qualità dei giocatori. Ho visto un’Inter sbandata, le mosse di Inzaghi hanno influito negativamente sulla prestazione della squadra”.

Impressiona quel Torino in testa alla classifica?
“Devo dire che da quando è andato via Juric il Torino è decollato. Non la prenda male Juric, ma purtroppo è così. Non ho mai amato quel gioco speculativo, basato sull’uomo contro uomo ma incapace di produrre in fase offensiva. Con la Roma ha espresso una qualità che solitamente non viene espressa con Juric. Con il Torino non emergeva questa qualità, infatti Vanoli con un altro sistema sta valorizzando la qualità della squadra”.

Come va descritto il pareggio tra Juventus e Napoli?
“Guardando gli 0-0 con il paragone al passato, spesso erano risultati confusi. Con il Napoli ho visto una Juve che ci ha sempre provato, non è riuscita ad arrivare sotto porta e ha tirato poco. Fin quando vedo una squadra che ci prova e che non rischia nulla a me va bene, A me non è dispiaciuta la Juve, vedo sempre dei passi di crescita. Quando Douglas Luiz, Gonzalez e Koopmeiners entreranno negli schemi ci sarà da divertirsi. La Juve è a l terzo 0-0, la Juve non segna, ma l’Empoli sta in alto in classifica, Roma e Napoli sono squadre forti. La Juve vuole far male, non ci sta riuscendo, ma in fase difensiva non concede nulla”.

La sostituzione per scelta tecnica di Vlahovic all’intervallo che segnale è?
“Non deve preoccupare, questa sosta può servire per calmarsi. A Vlahovic slitta la frizione, vuole mettersi troppo in mostra e deve abbassare i decibel per ascoltarsi meglio”.

Douglas Luiz continua a non giocare, sta diventando un caso?
“Il problema è solo fisico, può diventare il crack del campionato. Ha numeri straordinari, ma anche Gonzalez e Koopmeiners devono crescere. Io vedo un meccanismo in casa Juventus molto definito, vedo un cambiamento enorme con delle idee molto chiare che però non riesce ad applicare perché è ancora in fase sperimentale”.

Che prestazione è stata quella del Napoli a Torino?
“Il pareggio a Torino è sempre un risultato importantissimo per qualsiasi squadra. La bocca di fuoco che sembrava insuperabile e che è stata esaltata dal Cagliari non è sembrata così inarrestabile. Chiunque conosca Lukaku sa benissimo come fermarlo, Bremer è stato già sufficiente, ma la gabbia costruita anche con un centrocampista lo ha bloccato. Lukaku è fermo, se la Serie A dovesse trovare la quadra giusta per fermarlo, non vedo questa utilità di Lukaku. Tutto il Napoli è stato fermato, entrambe le squadre hanno deciso di accontentarsi perché questo confronto è arrivato molto presto e ci sarà tutto un campionato per dimostrare il proprio valore”.


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