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Dall'Africa a Reims con Pogba come modello: ora Dion Lopy può sbarcare in A in estate

di Marco Conterio

L'ennesima scoperta del calcio francese in Africa. Una terra che la nostra Serie A fatica a battere per tutte le difficoltà legate alle limitazioni sui passaporti e che porta le nostre squadre a perdere grandi occasioni. Così come quella di andare a seguire la Oslo Football Academie di Dakar, in Senegal, fondata nel 2012 e fucina di grandi talenti come Dion Lopy. Che è finito in nazionale senegalese così come, tra gli altri, Ismael Coulibaly, ora in Norvegia al Sarpsborg ma nazionale maliano e partito proprio dall'OFA, ma pure Krepin Diatta.

Il Reims, la gavetta, il futuro in Italia?
Il suo ex tecnico dell'Accademia, Arby Camara, lo ha definito un giocatore "dalla tecnica straordinaria che palla al piede può far quel che vuole". Dal distretto di Pikine, passa nel 2017 al'OFA: vince la Coppa del Senegal nel 2017, diventa poi grande protagonista al Mondiale Under 20 del 2019 dove arriva ai quarti di finale. Piace a Madrid, si ispira a Paul Pogba ma è il Reims a convincerlo. Il dg Mathieu Lacour, al momento della firma dirà che "siamo stupiti e orgogliosi: c'era una lista infinita di club sul ragazzo dopo il Mondiale Under 20". A Reims fa la gavetta, un anno con la seconda squadra e dall'estate del 2021 è parte integrante di una delle migliori squadre della Francia come quella di Will Still. E per l'estate può diventare un uomo mercato per la Serie A: centrocampista totale, fisico, piedi, quantità e qualità.


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