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Capienza, date e Tottenham come riferimento. Antonello a 360° sul nuovo stadio dell'Inter

di Simone Bernabei

L'amministratore delegato dell'Inter Alessandro Antonello ha parlato a Sky Sport in merito alla questione San Siro e alle idee per il nuovo stadio: "Non c'è stata nessuna rinuncia del club al procedimento aperto. Negli ultimi 4 anni ci siamo messi a disposizione per soddisfare tutte le richieste dell'amministrazione pubblica. La variante più importante però è quella legata al tempo, sono passati 4 anni e stiamo attendendo proposte e risposte, negli ultimi giorni abbiamo accolto dalla stampa di ulteriori idee e aperture dell'amministrazione, ma servono atti formali per dare garanzie al club di poter procedere in una determinata direzione. Oggi non ci sono, noi abbiamo necessità di tempi certi ed il progetto che andrà avanti sarà quella con tempi certi".

Com'è la situazione legata a San Siro?
"La ristrutturazione di San Siro non è mai stata nei nostri piani e non lo è nemmeno oggi. Il fatto che la sovrintendente abbia anticipato con un parere la possibilità di instaurazione di un vincolo sul secondo anello cambia tutto. A novembre, quando il Milan annunciò di voler lasciare San Siro, noi dichiarammo che eravamo pronti con l'area di Rozzano. E' una nuova sfida verso il futuro, siamo entusiasti perché ci stiamo costruendo la nostra casa e chiederemo ai tifosi come vorranno che sia".

A livello burocratico a che punto siamo?
"La procedura amministrativa sembra essere in un buon percorso, il 5 di ottobre sembra che il comune di Rozzano abbia approvato la variante con la previsione di uno stadio. Il percorso che noi svolgeremo sarà nei confronti della proprietà per l'acquisizione dell'area, quindi un dialogo con l'amministrazione comunale per ascoltare i loro bisogni. La discussione coi proprietari è sfociata in un accordo di esclusiva che scadrà ad aprile del prossimo anno, è un'area idonea per accogliere lo stadio dell'Inter. Ora approfondiremo la cosa con i nostri esperti per capire la fattibilità. L'area è di 1 milione di metri cubi, non ci serve tutta ma avremo un'ampia possibilità di collocazione dello stadio più tutte le questioni collegate, come uffici, il centro sportivo, un parco, il museo, lo store. Il nodo principale che stiamo già valutando è la viabilità, una volta che avremo l'immagine definitiva dei volumi di traffico potremo individuare le soluzioni necessarie".

Quale sarà la capienza?
"Ogni settimana abbiamo più di 70mila persone, uno stadio ben costruito avrà questa capienza. Il modello di riferimento rimane lo stadio del Tottenham in Europa, oppure quello di Los Angeles. Ci stiamo affidando a Populous, hanno esperienza di costruzione di impianti innovativi in tutto il mondo, il nostro punto di riferimento resta quello. Sarà un project financing, tutti i ricavi addizionali saranno i flussi necessari per ripagare i debiti".

Esiste una data indicativa?
"La stagione 2028-2029, quindi luglio del 2028".


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