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Caldara: "Gasperini ci motivava con le frasi di Jordan: per lui l'Atalanta è una Ferrari"

di Simone Lorini

Mattia Caldara, ex difensore dell'Atalanta, parla ai microfoni di Cronache di Spogliatoio della sua esplosione con la maglia della Dea, sotto Gasperini: “2016, un qualche giorno di settembre, Bergamo. Nessuno, in quel momento, poteva immaginare concretamente quella che per il mister era una solida proiezione nel futuro. «Questo ambiente vale una Ferrari, ma viene sfruttato come una 500». Nessuno, in quel momento, riusciva a comprendere completamente quelle parole. Quel credo, quella consapevolezza di avere in mano un gioiello da lucidare, far brillare e il cui valore sul mercato era degno delle migliori boutique. Quando Gasperini ci ha detto quella frase, dentro di sé sapeva già come trasformare la 500 in una Ferrari. Solo che nessuno intorno a lui riusciva a vederlo. Senza accorgercene, però, la nostra mentalità era cambiata. Dopo ogni vittoria ci ripeteva: «Ragazzi, non è la salvezza il nostro obiettivo». E iniziò a farlo da dicembre, per evitare un rilassamento. Ci attaccava frasi motivazionali nello spogliatoio, come quella di Michael Jordan: «Ventisei volte mi hanno affidato il tiro finale e l’ho sbagliato. Ho fallito più e più volte nella mia vita. Ed è per questo che ho avuto successo".


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