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Calafiori: "Grato a De Rossi e Motta, con Mou ci sentiamo. Un vaffa? A Blessin"

di Ivan Cardia

Thiago Motta è l'allenatore che lo ha consacrato. Ma Riccardo Calafiori, gioiello difensivo del Bologna, a 22 anni è già legato a diversi tecnici, qualcuno conosciuto anche da compagno di squadra. È il caso di Daniele De Rossi, che il difensore, intervistato da Sportweek, inserisce tra le persone a cui esprimere gratitudine: "Quando ero un baby infortunato lui mi portava a casa, mi aspettava, mi riprendeva. E a Totti. Thiago mi ha insegnato cose del calcio che non conoscevo".

Mourinho?
"Con lui cominciai anche abbastanza bene, poi ci fu la gara contro il Bodo in cui perdemmo 6-1: da lì le cose precipitarono. Io cominciai a guardare dalla panchina, le scelte andarono su altri ma la mia necessità e volontà erano quelle di giocare. Fu una sua scelta, certo, ma ti d co anche una cosa: io e Mou ci sentiamo, mi ha scritto diversi messaggi, c’è un bel rapporto fra noi".

A chi manderesti un bel “vaffa” liberatorio?
"A un allenatore che ho avuto al Genoa, Blessin. Mi impegnavo molto, mi allenavo duramente. La presa in giro non la accettavo, non mi è piaciuta".


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