L'Udinese punta forte su Iker Bravo: Barça e Real nel suo passato, ecco chi è il classe 2005
L'Udinese è sempre più vicina a Iker Bravo, talento classe 2005 che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia del Real Madrid (la Juvenil A, la nostra Under 19), club nel quale era in prestito dal Bayer Leverkusen, società proprietaria del suo cartellino. I Blancos si erano riservati un'opzione di acquisto di circa 10 milioni di euro, ma hanno deciso di non attivarla, malgrado in Spagna sia stato etichettato come il più grande talento emergente del calcio iberico.
Cresciuto nel settore giovanile del Barcellona, dopo il trasferimento del 2021 in Germania, la nuova avventura in patria ha prodotto i risultati sperati, dato che con Arbeloa ha segnato 20 gol e servito 6 assist, oltre ad aver collezionato 7 presenze e 3 reti in Youth League. I friulani per acquistarlo spenderanno poco meno di 10 milioni di euro, sintomo che credono ciecamente nelle sue qualità, altrimenti non avrebbero stanziato una cifra del genere.
Iker Bravo ha il gol nel sangue ed è anche molto ambizioso, come dimostra la sua intervista rilasciata a Marca: "I miei due anni al Real Madrid? Non valuterei il primo anno, ma il secondo sì. Per tutta la crescita personale e la maturità che ho avuto, per aver superato me stesso e aver rinunciato a cose a cui dovevo rinunciare, gli darei una 'A'. Me ne vado molto contento di essere cresciuto sia a livello personale che calcistico, soprattutto nel secondo anno con Arbeloa. Se è difficile lasciare il Real Madrid? Sì, certo, ma me ne vado molto contento di quello che ho fatto in quest'ultimo anno. Sono sicuro che se faccio le cose bene, se mi impegno con me stesso e con il calcio e se faccio buoni numeri per i prossimi due o tre anni, perché no, non si sa mai, non si sa mai".
Il sogno è tornare a Valdebebas, ma per farlo servirà necessariamente fare la differenza in Serie A, un campionato tecnico e complicato per chiunque. Il suo impatto sarà determinante per il suo futuro, le aspettative sono tante, l'importante è che non si faccia condizionare troppo e rimanga con i piedi per terra, malgrado il suo rendimento abbia portato a farsi vive pure Union Berlino, Rennes, Monaco, Torino e due squadre del campionato spagnolo