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Cagliari, in una pazza notte al Tardini arriva la prima vittoria

di Giancarlo Cornacchia

Finalmente ecco il Cagliari di Davide Nicola! Sono state necessarie ben sei giornate di campionato, un ultimo posto in classifica ed un ritiro di circa una settimana. Quest'ultimo provvedimento ha indubbiamente dato i suoi frutti nella pazza partita andata in scena ieri sera al Tardini di Parma. Un 2-3 meritato, soprattutto per la capacità di reazione della squadra rossoblù, mai doma nonostante la forza d'urto di un Parma che nella seconda parte della gara attaccava con ben sei elementi offensivi.

IL NUOVO ABITO DEL CAGLIARI. Raccogliendo le indicazioni della gara di Coppa Italia contro la Cremonese, Davide Nicola ha deciso di schierarsi a specchio rispetto all'avversario. Il 4-2-3-1 con Obert a sigillare la fascia sinistra, Adopo e Makoumbou a ruggire in mezzo al campo, e Viola ad inventare, ha funzionato sin dalle primissime battute della gara, giacchè lo stesso Piccoli aveva impensierito la difesa di casa in ben due occasioni. Mina si è visto annullare un goal per giusto fuorigioco, ma verso la mezz'ora la difesa ducale si dimentica di Zortea al centro dell'area, e l'ex Salernitana può depositare in rete di testa, da perfetto centravanti. Il Parma non ci stà, ma di rado riesce ad impensierire la concentrata retroguardia ospite.

PAZZA RIPRESA. Pecchia decide di strigliare la squadra mandando in campo forze fresche, e la scelta paga perhcè il Parma prende in mano il centrocampo e chiude il Cagliari alla ricerca del pari che arriva grazie a Man. Molto bravo nella circostanza il neo entrato Coulibaly, che ubriaca di finte Zortea e serve al centro il rumeno. L'ago della bilancia sembra spostarsi verso i padroni di casa, che però non hanno fatto i conti con i cambi di Nicola. In maniera molto intelligente, richiama Viola, Luvumbo e Obert (ammonito) per Gaetano, Augello e Marin. Il raddoppio arriva al 75' grazie al rumeno che disegna dal limite dell'area una parabola degna del miglior Giotto. Sontuoso nell'occasione il giovane Adopo: perfetta difesa della palla, e passaggio millimetrico verso il limite dell'area. Ma i crociati sono duri a morire: Pecchia fa ricorso a tutte le risorse offensive a disposizione ed ordina il forcing. Charpentier anticipa Palomino che lo scalcia. Fourneau dapprima concede il calcio di punizione dal limite, poi decreta il penalty a seguito intervento del VAR. Hernani realizza in maniera pregevole. Finita qui? Manco per idea. Il Cagliari ricomincia il gioco, Gaetano (che aveva fallito clamorosamente il terzo goal) serve in verticale Piccoli che fredda Suzuki in uscita. L'attaccante può festeggiare il goal dopo ben quattro occasioni avute in precedenza. Nei minuti di recupero accade davvero poco ed i 632 tifosi sardi giunti al Tardini possono festeggiare la prima, meritata, vittoria in campionato. I rossoblù non sono più ultimi in classifica.


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