.

Vieri: "Napoli lotterà per lo scudetto ma l'Inter resta la più forte. Vlahovic stia tranquillo"

di Niccolò Righi

All'interno dell'edizione odierna del Corriere della Sera è possibile leggere un'intervista a Bobo Vieri. Queste le sue parole, iniziando da una considerazione su Mateo Retegui: "Sembra davvero aver fatto un bel salto in avanti, ma non sono sorpreso. L’effetto Gasp era da mettere in conto. Retegui all’Atalanta ha incontrato uno dei più grandi tecnici del mondo e non a caso sta segnando parecchio, con continuità, oltre a garantire un gran lavoro in generale per la squadra. È importante per la Nazionale. E ora aspettiamo pure Scamacca. Se la Nazionale è uscita dal tunnel? Ancora non mi sbilancio, anche perché la Nations League non mi fa impazzire. Per me contano solo le qualificazioni mondiali, quelle non bisogna fallirle. Certo è che dopo l'Europeo siamo ripartiti bene".

In campionato il Napoli e Conte sembrano spaventare la concorrenza.
"Questo è Antonio. Inoltre, la squadra è libera, può lavorare tutta la settimana, ed è l’ideale in una fase di costruzione, di ripartenza. Sì, non ho dubbi: il Napoli lotterà per lo scudetto. Fattore Lukaku? Conte lo sta risistemando fisicamente e tatticamente. Già si intravede il vero Lukaku: si muove, tiene la palla, fa salire la squadra. Io da lui mi aspetto quasi un gol a partita".

L'Inter è meno travolgente?
"Dopo Europei e Copa America ci sta che i giocatori più importanti facciano fatica a ripartire. Non si riposa mai. Detto questo, per me l’Inter è la più forte in Italia. La mentalità giusta è quella di scendere in campo con la sicurezza di poter battere chiunque. L’Inter sa di essere forte, ma la testa deve essere sempre connessa, altrimenti finisci come per esempio nel derby. Lautaro? Capitano i periodi in cui tutto, o quasi, va storto, ma gente come Lautaro non avrà mai il problema del gol. È un grande campione".

Le turbolenze del Milan?
"Vedo alti e bassi preventivabili. Devono ancora trovare i giusti equilibri, con un allenatore che chiede cose diverse rispetto al passato. Va dato tempo a Fonseca".

La convince la Juve?
"È la strada giusta. Motta è giovane e bravo. Ha tante idee, vuole sempre fare la partita, e la Juve è cambiata molto a livello di mentalità: la vittoria di Lipsia spiega parecchie cose in questo senso. Il club poi ha preso giocatori adatti al credo di Thiago. Mi piace molto Francisco Coinceiçao, figlio del mio grande amico Sergio, che chiamo ogni settimana per ricordargli che Francisco è molto più forte di lui (ride,ndr). Vlahovic? Deve stare tranquillo, zero ansie. L’importante è essere sempre lì. Nella mia carriera ho sbagliato gol da zero metri, senza portiere... Non ci sarà mai un problema Vlahovic".

Chi può essere la mina vagante del campionato?
"La Lazio! Lotta per andare in Champions. Lotito è uno dei più bravi presidenti in circolazione. Andrò presto a vederla dal vivo".


Altre notizie