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Juventus fermata ad Empoli sul pareggio, Zazzaroni: "Il cammino di son Thiago"

di Paolo Lora Lamia

"Intanto non ha preso gol per la quarta volta su quattro ed è già un’ottima cosa per una Juve rinnovata e in via di definizione". Comincia con una sottolineatura positiva l'analisi di Ivan Zazzaroni presente oggi sul Corriere dello Sport riguardo allo 0-0 dei bianconeri ad Empoli. Poi prosegue: "Non ha nemmeno creato granché, siamo d’accordo, tuttavia ha mosso la palla (con parecchia imprecisione) e rischiato poco. Giusto nell’ultima azione dell’Empoli il piede di Gatti ha evitato la prima sconfitta della Juve mottiana".

Un pareggio arrivato non certo per mancanze a livello di organico: "A Thiago i cambi non mancano, se è vero - com’è vero - che a mezz’ora dalla fine ha potuto metter dentro Thuram, Mbangula, Weah e Fagioli, trattenendo in panchina Danilo, McKennie e Cabal. Resta inteso che la rinuncia a Chiesa la trovo ancora incomprensibile: Fede sa spaccare la partita come nessuno della Juve attuale".

Focus su due giocatori che quest'anno dovranno fare la differenza: "La dieci sulle spalle di Yildiz è, per il momento, solo una simpatica suggestione. Ha talento, ma deve ancora mangiare tanta erba. Questa accelerazione gli mette pressione e non giova". E poi: "Koopmeiners è indietro come i meloni in inverno, pochi gli allenamenti nelle gambe".

Chiusura sulle prospettive europee: "E adesso sono curioso di vedere come la Juve si comporterà in Champions, se l’aria dell’Europa fungerà da stimolo supplementare. Siamo ancora alle prime impressioni: è presto per le valutazioni attendibili".


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