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Garlando alla Gazzetta: "Questo campionato non aiuta Spalletti nelle sue scelte"

di Paolo Lora Lamia

Nel suo consueto fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Luigi Garlando di cosa propone la Serie A per la Nazionale di Spalletti: "A giudicare dalla prime otto giornate, non pare che il campionato abbia sperperato affetto per il c.t. azzurro".

Sulla questione centravanti: "Ciro Immobile dall’orgoglio per la fascia di capitano e dalla gioia del gol ritrovato in Macedonia è retrocesso in fretta alla panchina di San Siro con l’Ucraina e a quella amara che gli ha fatto assaggiare Sarri con il Milan. Acciacchi e prudenza lo hanno tenuto lontano da Coverciano. Guai fisici (ginocchio) hanno esentato anche Retegui che aveva iniziato bene il campionato. La doppietta di Scamacca al Monza del 2 settembre sembrava finalmente una candidatura forte, ma quella resta l’ultima sua apparizione da titolare. Frenato dai guai fisici, il ragazzo romano ha giocato contro la Lazio un’ora ricoperta di ruggine, con tante difficoltà e pochi palloni tra i piedi. Lui a Coverciano c’è e spera di giocare, anche perché la concorrenza di ruolo si è squagliata. Raspadori è l’unico attaccante azzurrabile che ha preso parte a tutte le gare stagionali, ma da queste 12 partite ha spremuto un solo gol".

In chiusura: "Spalletti, perciò, è stato costretto a considerare l’idea di schierare al centro del tridente offensivo il ripescato Kean, che ha disputato un buon derby, ma che conta solo 189’ di campionato, senza gol, e due sole presenze da titolare. Pinamonti (Sassuolo) è il centravanti di ruolo che ha segnato di più in questo primo scorcio di campionato (4 gol); Colombo (Monza) ha lasciato intravvedere buoni lampi, ma i due ragazzi devono ancora guadagnare la continuità della piena maturazione. Questo passa il convento".


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