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Sembrava la svolta, è la solita Juve. Pari a Torino, ora Allegri non fa i complimenti ai ragazzi

di Ivan Cardia

Sembrava un’altra Juventus, alla fine è quella che abbiamo imparato a scoprire da qualche mese a questa parte. I bianconeri partono alla grande contro il Milan, portandosi in vantaggio dopo quattro minuti grazie alla rete firmata da Alvaro Morata ma costruita da Paulo Dybala, migliore in campo dei suoi. Tutto bene, no? Mica tanto, perché la Vecchia Signora non trova il raddoppio nel primo tempo e nella ripresa non ci va neanche particolarmente vicina, subendo il ritorno del Milan che si concretizza nel pareggio di Ante Rebic. Un 1-1 che fa infuriare Massimiliano Allegri, solitamente più propenso a fare i complimenti ai ragazzi ma questa volta critico, nei confronti suoi e della sua squadra: “Sono molto arrabbiato, in vantaggio a 15’ dalla fine non si può prendere gol”. Tra un’ammissione e l’altra (“ho sbagliato i cambi”), spunta anche una insospettabile stoccata a Chiesa: “Deve acquisire consapevolezza che siamo alla Juventus”. Quasi a certificare che il momento dei bianconeri, fermi a -8 dai rossoneri primatisti insieme all’Inter, non è dei migliori. Per usare un eufemismo.


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