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Lo spirito del Torino non basta, Maripan complica tutto. Zapata ko: si teme per il crociato

di Ivan Cardia

I dieci minuti finali e i due gol segnati all'Inter a San Siro non bastano a fare felice il Torino. I granata, in dieci dal ventesimo, sfoderano una prestazione da squadra, con il carattere del Toro. Ma perdono comunque, per la seconda volte consecutiva in campionato: al Meazza finisce 3-2, a sorridere sono i campioni d'Italia.

Maripan 4, Zapata gol e ko. A complicare la serata dei compagni è il difensore cileno, già protagonista in negativo nel finale della gara persa contro la Lazio. L'intervento killer su Thuram, poi costretto al cambio in corso d'opera, vale al centrale un cartellino rosso e un quattro in pagella. Al Torino, una gara giocata quasi per intero in inferiorità numerica. Non è la cosa più negativa di serata: nel finale, Duvan Zapata finisce a terra dopo un duello in velocità. Si tocca il ginocchio, esce in lacrime in barella: il timore è per la rottura del legamento crociato.

Le parole di Paolo Vanoli: "Dobbiamo aspettare gli esami strumentali, incrociando le dita. Duvan è un giocatore importante per noi. Dietro, nonostante ci siamo mossi bene da squadra, non possiamo prendere due gol così - ha detto l'allenatore granata, oggi squalificato e sostituito dal vice Godinho in panchina - lo spirito del finale? È il mio spirito ed è lo spirito del valore di questo club. È una cosa molto importante, ho sempre battuto su questo e stasera l'hanno dimostrato veramente, con grande forza. Negli ultimi dieci minuti andare a pressare l'Inter in casa propria, sul 3-2, vuol dire che stai bene e che, se hai la testa libera, puoi fare cose importanti. Siamo in un processo nel quale, come nei primi venti minuti, siamo diventati giocatori pensanti. Dobbiamo trovare quella fluidità che abbiamo trovato in dieci negli ultimi dieci minuti".


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