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Gasperini resta all'Atalanta e punta il terzo posto: 3-0 al Toro, niente Champions per DDR

di Ivan Cardia

L'Atalanta non si ferma più. Dopo aver superato col risultato di 3-0 il Bayer Leverkusen, la Dea strapazza anche il Torino, il tabellone recita lo stesso della finale di Europa League. È un successo che consente alla squadra nerazzurra di scavalcare il Bologna al quarto posto e di puntare il terzo della Juventus, dato che la formazione orobica il 2 giugno recupererà la partita rinviata con la Fiorentina per il malore che portò poi alla scomparsa di Joe Barone.

Qualcuno, per la cronaca, l'ha vista come uno sgarbo alla Roma: con questo risultato, infatti, i giallorossi dicono addio al sogno di qualificarsi per la Champions League chiudendo il campionato al sesto posto in classifica. Inutile sottolineare come la gara contasse anzitutto per l'Atalanta: dal quinto al terzo posto ballano infatti sino a 6 milioni di euro.

Gasperini resta. Nel post partita, l'allenatore di Grugliasco conferma la permanenza alla Dea nonostante il corteggiamento del Napoli: "Evidente è che da parte di ADL è da tanti anni che ci fossero degli apprezzamenti molto positivi per me, non lo nego e mi fa molto piacere - dice a Sky - probabilmente ero nei suoi pensieri io come altri allenatori, chiaramente io sono legato all'Atalanta e lo sarò ancora. Loro sicuramente faranno una grande squadra".

Juric saluta. Per il tecnico croato è stata invece l'ultima partita alla guida del Torino: "Il mio bilancio è fantastico, tutti hanno dato al massimo: abbiamo avuto problemi di infortuni, ma siamo riusciti ad aggiustare un avvio non buono - dice a Sky - speriamo che la Fiorentina vinca e vada in Europa League, però ci sono tante belle partite in questa stagione, tanti ragazzi eccezionali. I numeri sono chiari e sono importanti".

Il protagonista è lo stesso di Dublino: Ademola Lookman è tra i migliori in campo, mentre nelle fila del Toro è difficile trovare una sufficienza.


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