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È bello e balla, ma perde. Frosinone ko, Di Francesco: "Cos'altro posso chiedergli?"

di Ivan Cardia

La rivelazione del campionato esce tra gli applausi, ma senza punti, da San Siro, la Scala del calcio italiano. Il Frosinone, tra le squadre più divertenti di questa Serie A, impegna l'Inter e perde: finisce 2-0, decidono un eurogol di Dimarco e il rigore, conquistato da Thuram e trasformato da Calhanoglu. Un risultato che non toglie quasi nulla, se non la possibilità di fare passi avanti in classifica, alla squadra ciociara.

Che bel Soulé. A rubare la scena, come già accaduto in diverse occasioni nel corso di questo campionato, è il fantasista argentino, in prestito al Frosinone dalla Juventus, il migliore in campo tra le fila degli ospiti: 6,5 in pagella, con poche insufficienze per i suoi compagni e legate per lo più agli episodi chiave.

"Cos'altro posso chiedere a questi ragazzi? Sono contento". Non fa drammi Eusebio Di Francesco, che ricorda l'importanza degli episodi e fa i complimenti ai suoi giocatori: "La differenza, nei valori e nei giudizi, la fanno determinati episodi, che fanno parte del calcio. sono positivi o negativi, non mi ci appello. Non so se Dimarco ha tirato o crossato, ma è comunque un gol che se ne vede uno ogni tot anni. Già sono una squadra di campioni… - dice in conferenza stampa - l'Inter gioca insieme al suo allenatore da tre anni, noi abbiamo preso tanti ragazzi giovani da tre mesi: io posso solo fargli i complimenti. Spesso non si analizza il divario di conoscenze e di esperienze. Mettiamo a confronto Inter e Frosinone: io cosa posso dire oggi? Sono solo soddisfatto di quello che hanno fatto, anche attraverso errori che saranno momenti di crescita".


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