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Cori razzisti, chiusa la curva della Lazio. Stangata dal giudice sportivo, Gasperini non ci sta

di Ivan Cardia

I quarti di finale di Coppa Italia mietono vittime, nelle decisioni del Giudice Sportivo. A essere protagonista è inevitabilmente il derby di Roma, fin troppo acceso fuori e dentro dal campo. Sono infatti stati squalificati ben cinque esponenti di Roma e Lazio: Gianluca Mancini, Serdar Azmoun, Pedro Rodriguez e Luca Pellegrini più Nuno Santos, preparatore dei portieri giallorosso. Il provvedimento più pesante nei confronti di Azmoun - qui l'elenco completo - e questi vi è da aggiungere la squalifica di una giornata nei confronti del milanista Antonio Mirante e di due per Gian Piero Gasperini.

Stangata Lazio. Se tra i giocatori è stata la Roma a essere punita maggiormente, il club biancoceleste dovrà affrontare la prossima partita all'Olimpico senza la Curva Nord e i Distinti, settori chiusi per i cori razzisti nei confronti di Romelu Lukaku.

L'Atalanta non ci sta. Due giornate, come detto, a Gasperini. La Dea, però, ha già annunciato ricorso: "Atalanta BC, letta la sanzione comminata dal Giudice Sportivo al Sig. Gian Piero Gasperini, preannuncerà reclamo ai fini di acquisire i documenti ufficiali su cui si fonda e all’esito esperire ogni e più opportuna iniziativa, anche in considerazione degli episodi che – sul campo – hanno preceduto l’espulsione del nostro allenatore, vale a dire il mancato intervento del VAR per il fallo da rigore (non sanzionato) subìto dal calciatore Marten De Roon, che a seguito dell’impatto con un giocatore del Milan è rimasto – al pari del giocatore rossonero – riverso al suolo, generando uno stato di apprensione fra tutti i componenti la panchina, apprensione giustificata dalla successiva diagnosi che ha evidenziato un trauma cranico per lo stesso De Roon".


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