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Conte pettegolezzo per far fuori Garcia. Giuntoli, uno scudetto in vacanza: ADL on fire

di Ivan Cardia

Aurelio De Laurentiis tiene a rapporto. Il presidente del Napoli è "infastidito" dalle voci sul momento delicato del club azzurro e spara a 360 gradi. Ce n'è per tutti: le indiscrezioni sui contatti con Antonio Conte sono "solo un pettegolezzo che demolisce chi oggi è incaricato di allenare la squadra e che mi infastidisce". Victor Osimhen? ADL si professa tranquillo: "Non sono mai stato non sereno nei confronti di Osimhen, ma si è sempre in due in queste cose: io sono rimasto lo stesso, se il suo umore è cambiato non posso farci nulla. Se dopo una stretta di mano (si parla dei colloqui per il rinnovo, ndr) le cose cambiano, la cosa dispiace, ne prendiamo atto ma poi la vita va avanti".

Ce n'è anche per Cristiano Giuntoli, l'artefice del terzo scudetto nella storia del Napoli: "Da sei mesi si era messo in branda, mi continuava a ripetere: mi mandi alla Juventus? Il colpo Kvara non è suo, è stata una segnalazione a mio figlio Edoardo che poi è arrivata a Giuntoli. Lui qui ha indovinato tanti giocatori e ne ha sbagliati altrettanti, così va nella vita: è un ottimo professionista che è andato alla Juve con mia grande sorpresa".

Scommesse? Il Napoli controlla tutti. Dopo un passaggio sul casting estivo ("Non è che tutti gli allenatori vogliono rischiare di venire in un posto dove c'è il paragone con Spalletti, che ha vinto con 16 punti di vantaggio"), inevitabile anche un riferimento al caso del momento: "Tengo molto alla cultura del lecito, il Napoli fa anche un’azione di 'sorveglianza' su atleti che credo siano ragazzi per bene e che hanno famiglie a posto. Poi è chiaro che gestire una ricchezza improvvisa è un problema, non tutti sanno farlo".

Tutte le parole di De Laurentiis


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