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Israele eliminato, il ct Hazan: "Era più importante l'orgoglio del Paese e dare un po' di serenità"

di Pierpaolo Matrone

Israele non parteciperà all'Europeo. Ieri, nella semifinale degli spareggi di qualificazione, l'Islanda si è imposta 4-1, eliminando la nazionale allenata da Alon Hazan. Si è giocato a Budapest, in campo neutro, dove Israele si è rifugiato grazie agli ottimi rapporti tra Viktor Orban e Netanyahu, dinanzi a un centinaio di tifosi israeliani in trasferta, carichi di ottimismo, e qualche decina di islandesi.

L'atmosfera era quella che era, ma Israele voleva tornare sulla mappa del calcio. Non ci è riuscito, ma il commissario tecnico pensa ad altro, non fa drammi, e in conferenza stampa si esprime così: "Per noi era importante essere orgogliosi del nostro Paese e dare un po’ di serenità, cambiare l’atmosfera generale. Questo era più importante che passare il turno".

Il CT Hazan, poi, si sofferma anche sul fatto che si sia giocato in campo neutro: "Avremmo voluto giocare a casa nostra, ma sappiamo che non si possono ospitare partite internazionali in questa situazione. E ci siamo concentrati solo sulla partita, senza guardare chi ci fosse o non ci fosse sulle tribune".


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