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Dzemaili: "Sommer fenomeno. Donnarumma? Differenza incredibile fra PSG e Italia"

di Daniele Najjar

Blerim Dzemaili magari non avrà il cuore diviso guardando da fuori la sfida fra la sua Svizzera e l'Italia sabato, ma sicuramente per lui sarà una partita particolare. L'ex Napoli è intervenuto al Corriere della Sera per parlare del match valido per gli ottavi di finale dell'Europeo. Dzemaili oggi lavora per la tv della svizzera italiana (Rsi).

Il suo posto del cuore in Italia?

"Mi sono trovato molto bene a Napoli, ma a Bologna mi sono sentito a casa: ho ricevuto un rispetto incredibile".

Spieghi la Svizzera di Yakin a chi non la conosce.

"C’è un blocco difensivo che lavora bene assieme, nessuno si tira indietro. Poi ha qualità superiore rispetto alle qualificazioni, perché mancava Embolo: lui tiene palla, fa giocare i compagni, si sacrifica tanto. È una squadra che non sai bene come affrontare, non ti dà punti di riferimento, sa difendersi e ripartire, ma anche tenere palla con Freuler e Xhaka che è il leader assoluto. Ma l’uomo fondamentale è Ndoye: sta facendo cose che nessuno si aspettava, ha anche segnato e questo gli dà ancora più fiducia".

L’Italia è favorita?

"Non c’è dubbio, ma deve giocare come negli ultimi 30’ con la Croazia, con uomini di qualità e Scamacca che fa girare la squadra. Il girone non era semplice e il gol di Zaccagni può aver sbloccato gli azzurri".

Chi può fare la differenza?

"Mi aspetto molto di più da Chiesa, che ha fatto più scatti in quei 30’ che in due partite. Con le qualità che ha non si deve accontentare".

Sommer è in discussione?

"No, ma abbiamo due fenomeni, lui e Kobel. La discussione è stata veloce, anche se Kobel è pazzesco. Ma Yann sa gestire la situazione con grande intelligenza".

Anche Donnarumma non è male.

(ride) "Sta parando di tutto e di più. La differenza tra Psg e Nazionale, dove sente tutta la fiducia, è incredibile. In azzurro è un gigante".


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