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Willian: "Lasciai l'Arsenal e rinunciai a un sacco di soldi. Mi dicevano che ero pazzo"

di Alessio Del Lungo

Willian, ex giocatore, tra le altre, di Arsenal e Corinthians, attualmente al Fulham, ha rilasciato un'intervista a The Athletic, nella quale ha spiegato le motivazioni del suo addio ai Gunners per approdare in Brasile. L'esterno si trasferì all'Emirates dopo aver rotto con il Chelsea, che gli offriva solo un biennale, mentre l'Arsenal metteva sul piatto oltre 228.000€ a settimana per 3 anni. Un solo anno dopo però se ne andò: "Qualsiasi altro giocatore nella mia situazione sarebbe rimasto fino alla scadenza del contratto e avrebbe continuato a raccogliere i soldi. Ma non sono così. I soldi non sono la cosa più importante del mondo. Devo sentirmi bene, sentirmi motivato ad andare ad allenarmi. Non lo ero lì, quindi ho deciso di andarmene. Il mio ultimo giorno lì, ho parlato con il manager Mikel Arteta. L'ho ringraziato molto per quello che aveva fatto per me, per avermi portato all'Arsenal. Gli ho solo augurato il meglio. Quando sono voluto andare al Corinthians molte persone mi hanno detto: ‘Sei matto?! Devi restare, non puoi perdere questi soldi'. C'erano molti che me l'hanno detto, anche persone dal Brasile. Dicevano: 'Non venire, non venire, devi restare! Sei pazzo!'. Ma era qualcosa che volevo provare, giocare per il Corinthians, il club per cui sono cresciuto. Ecco perché me ne sono andato. Ero a mio agio con la mia scelta”.


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