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Rooney, che fai? Bottiglia addosso al pubblico e rosso. Reazione "violenta" accusata dalla FA

di Yvonne Alessandro

Dal 25 maggio a questa parte Wayne Rooney è al timone del Plymouth Argyle, ma di recente la leggenda del Manchester United e della Nazionale inglese si è reso protagonista di un evento discutibile. La Federcalcio inglese (FA) infatti lo ha accusato di condotta violenta per il suo comportamento prima e dopo aver ricevuto il cartellino rosso durante la vittoria sul Blackburn Rovers di sabato scorso. Espulso per aver calciato una bottiglia verso il pubblico, in preda alla frustrazione dopo il gol del pareggio incassato.

La dichiarazione della FA
"Il comportamento del manager all'87° minuto è stato presumibilmente scorretto e/o ha usato espressioni offensive e/o insultanti nei confronti di un ufficiale di gara. Si sostiene inoltre che la sua condotta dopo l'espulsione sia stata scorretta e/o violenta. Si sostiene inoltre che, tornando sul terreno di gioco dopo l'espulsione, il suo comportamento sia stato scorretto".

Un fuoco che arde
Rooney ha tempo fino al 15 ottobre per rispondere alle accuse. A Rooney non è stato permesso di parlare con i media nel post-trionfo col Blackburn a causa dell'espulsione, ma è intervenuto il suo assistente Pete Shuttleworth: "È ancora appassionato: tutti noi lo abbiamo visto giocare per molti anni e sappiamo che la passione è ciò che lo guida e che è stato brillante qui. L'ho visto così: ha ancora quella passione in campo. A volte gli piace essere calmo e calcolatore e vedere il gioco, e questo è il suo stile di gestione. Non riuscirai mai a togliere quella (passione, ndr) a Wayne" - le parole riprese da ESPN.


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