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Report FIFA sul mercato invernale, la Ligue 1 a sorpresa più spendacciona della Premier

di Michele Pavese

La finestra di mercato invernale si è chiusa dodici giorni fa e non è stata particolarmente entusiasmante, complice anche l'immobilismo dei club inglesi. Secondo l'ultimo report pubblicato dalla FIFA, le operazioni sono state leggermente più numerose, ma gli importi investiti sono stati inferiori rispetto allo scorso anno. “Durante la finestra di gennaio 2024, il calcio maschile ha registrato 4.716 trasferimenti internazionali. Secondo il rapporto International Transfer Snapshot della FIFA, questa cifra rappresenta un aumento dello 0,6% rispetto alla finestra di gennaio precedente. Con 1,46 miliardi di dollari (circa 1,36 miliardi di euro) investiti nel calcio maschile, i club hanno investito l'8,2% in meno rispetto al gennaio 2023 (1,6 miliardi di dollari, ovvero circa 1,493 miliardi di euro). Questo totale è comunque il secondo più alto della storia".

Quasi a sorpresa, la Francia è stata la nazione che ha speso di più nel mercato invernale con circa 272 milioni di euro, davanti a Inghilterra (171,7 milioni di euro), Germania (140,9 milioni di euro) e Spagna (138,8 milioni di euro). Un primato dovuto principalmente ai due acquisti da 20 milioni di euro del Paris Saint-Germain (Lucas Beraldo e Gabriel Moscardo) e soprattutto alla necessità del Lione di rafforzare la propria rosa per evitare la retrocessione in Ligue 2. I sette volte campioni di Francia hanno speso quasi 60 milioni di euro per ingaggiare Nemanja Matic, Gift Orban, Adryelson, Lucas Perri, Malick Fofana, Orel Mangala e Saïd Benrahma. Anche Rennes (26 milioni di euro per Alidu Seidu e Azor Matusiwa) e Olympique de Marsiglia (22 milioni di euro per Ulisses Garcia, Faris Moumbagna e Jean Onana) hanno contribuito.

"La Francia è in testa alla classifica dei paesi più attivi sul mercato internazionale nel gennaio 2024 poiché i suoi club hanno speso 291,9 milioni di dollari (circa 272 milioni di euro, ndr), ovvero più del doppio dell'anno precedente" , sottolinea il report, che conferma anche il basso numero di operazioni effettuate dai club inglesi a causa delle regole di fair play finanziario imposte dalla Premier League. "Al contrario, la spesa dei club inglesi è crollata di quasi l’80% rispetto a gennaio 2023".


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